Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 06 Luglio 2013
Esami di maturità
altri quattro “100”
Massimo dei voti per tre ragazzi all’Itis Mattei
e per Marco alla fine è arrivata anche la lode
L’altro studente modello è all’istituto Fossati
Sondrio Dopo il “poker” di giovedì pomeriggio, l’Itis Mattei ieri mattina ha calato un tris, portando a sette gli studenti che hanno siglato il diploma di cinque anni di studi superiori con il massimo dei voti.
I più bravi
Eccellenze a due zeri - 100 punti su 100 – che di nome fanno Arianna Dell’Agostino, informatica di quinta E, Alessandro Luzzi, meccanico specializzato termo-tecnico di quinta A e con 100 e lode, un brillante Marco Sciolini, pure lui diplomato in informatica.
Terminati gli scrutini, sono stati tutti i promossi i 48 candidati delle classi quinte A, E e D. Classe, quest’ultima, in cui il punteggio più alto – 97 centesimi – l’ha totalizzato Silvia Tognela, a testimonianza di come le ragazze si sappiano distinguere e affermare in ambiti tecnici ed informatici.
Un cento anche al professionale Fossati di Sondrio: Loris Pedrotti della quinta A dell’indirizzo tecnico dei sistemi energetici, infatti, è stato promosso con il massimo dei voti
La preparazione
Lasciatisi alle spalle ansie e paure, ma soprattutto l’esame di maturità, ora tracciano la strada che li aspetta nel loro futuro questi nuovi diplomati, ringraziando, come fa Luzzi, chi li ha guidati in questi cinque anni appena finiti di scuola superiore: i professori.
«Ringrazio la mia scuola, l’Itis Mattei, per la preparazione che mi ha dato» e Alessandro non si riferisce solo alle conoscenze e alle abilità maturate nel quinquennio.
«É una scuola che ti prepara anche ad affrontare la vita e all’uscita nel mondo reale.
In questi cinque anni sono cresciuto molto dal punto di vista personale» prosegue dedicando, orgoglioso, il suo 100 «ai miei genitori, alla fidanzata, agli amici, ma anche ai professori a cui va un grosso ringraziamento, soprattutto quelli delle materie tecniche, senza comunque nulla togliere agli altri: sono tutti docenti che hanno scelto la professione giusta e che sanno insegnare e stare insieme ai ragazzi».
Impegno e sacrificio
Anche se gli studenti, se vogliono raccogliere risultati soddisfacenti, devono impegnarsi e Alessando di sacrifici ne ha fatti parecchi, a cominciare dallo sport, il calcio, che ha dovuto accantonare.
«Questo 100, comunque, lo dedico un po’ anche a me, perché solo io so i sacrifici che ho fatto, ma ci tenevo a dare il meglio a scuola».
«In questi anni ho dovuto ben dosare vita privata e impegni scolastici senza trascurare nulla, ottimizzando il tutto, rinunciando però al calcio che è da sempre una mia grande passione» spiega Alessandro Luzzi.
Un sacrificio non di poco conto per un atleta come lui che militava nelle file della Talamonese, abitando infatti proprio a Talamona.
A mente fredda, senza più l’ansia d’esame, conclude facendo un bilancio della maturità: «Devo essere sincero, il 100 prima di sostenere gli esami, lo speravo, partendo io da un credito di 23 punti. Poi visto come sono andati gli scritti in cui ho totalizzato 42 punti, il 100 è diventato un miraggio. Ma mi sono detto: “Si può fare”».
Ha investito il tempo rimasto tra la fine degli scritti e il colloquio, «studiando come un matto. Ho scommesso e ho vinto: sono fiero del mio risultato, costruito con le mie forze» conclude Alessandro
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