Cronaca
Sabato 04 Marzo 2023
Erba, rischio “voragini” in via Majnoni. Lunedì stop al traffico per verificare la situazione
Viabilità Timore nato da avvallamenti sulla superficie stradale. Ordinanza attiva dalle 9 alle 15- Previsti disagi in centro. Farano: «Necessarie verifiche per possibili problemi nel sottosuolo»
L’amministrazione comunale vuole chiudere il cantiere di piazza Rufo entro la fine di marzo, ma prima di asfaltare bisogna verificare che i sottoservizi nella vicina via Majnoni siano a posto: il timore, alimentato da alcuni avvallamenti sulla superficie stradale, è che si apra una voragine come è successo negli anni passati tra via Volta e via Diaz. Lunedì mattina via Majnoni chiuderà al traffico per favorire lo spurgo e le videoispezioni delle condutture sotterranee, a quel punto si capirà se sono necessari interventi di rinforzo.
La cronaca parte da un’ordinanza firmata dal comandante della polizia locale Giovanni Marco Giglio. Lunedì, dalle 9 alle 15, via Majnoni chiuderà al traffico tra l’incrocio con corso 25 Aprile e il civico 10 per permettere all’impresa incaricata da Como Acqua, «di eseguire il lavoro di spurgo e video-ispezione delle condotte nel tratto interessato». Al di là degli inevitabili disagi per il traffico nel cuore della città, l’ordinanza apre a scenari poco piacevoli.
«In quel tratto di strada si creano avvallamenti che lasciano presagire possibili problemi nel sottosuolo, abbiamo diverse segnalazioni in questo senso. Prima di asfaltare la superficie, vogliamo verificare che non siano necessari interventi di rinforzo dei sottoservizi»
Paolo Farano, assessore ai lavori pubblici, spiega il rebus dei cantieri in centro. «La premessa - dice - è che entro la fine di marzo vorremmo asfaltare piazza Rufo, chiudendo gli interventi di rifacimento dei marciapiedi e della rotatoria. L’idea è di asfaltare anche il tratto di via Majnoni che da piazza Rufo arriva fino al corso, ma prima di farlo abbiamo chiesto a Como Acqua di ispezionare le condotte».
Torniamo così alla videoispezione di lunedì. «In quel tratto di strada - dice Farano - si creano avvallamenti che lasciano presagire possibili problemi nel sottosuolo, abbiamo diverse segnalazioni in questo senso. Prima di asfaltare la superficie, vogliamo verificare che non siano necessari interventi di rinforzo dei sottoservizi». Intervenire sulle condutture significherebbe infatti bucare la strada, vanificando i lavori di asfaltatura.
I precedenti
La speranza è che gli avvallamenti siano solo un problema superficiale, ma i timori sono comprensibili. Siamo infatti a poche decine di metri da via Volta e via Diaz, due strade in cui negli anni passati si sono aperti improvvisamente dei “crateri” a causa dell’erosione sotterranea operata dal Lambroncino, che scorre sotto la superficie stradale: in entrambi i casi, per sanare la situazione Como Acqua ha disposto lavori imponenti che hanno comportato la posa di nuove tubature.
Lunedì verranno realizzati video sullo stato delle condutture, poi i tecnici li analizzeranno. Se i sottoservizi risulteranno in buono stato, entro la fine del mese verranno asfaltate piazza Rufo e via Majnoni, mettendo fine a un cantiere che è partito prima di Natale e si è interrotto in attesa di temperature più miti. Se il responso delle analisi sarà negativo, prima bisognerà intervenire sui sottoservizi.
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