Cronaca
Martedì 10 Dicembre 2019
Erba, abbagliato dal sole
Altro incidente al passaggio a livello
Un uomo di 54 anni ha perso il controllo dell’auto finendo contro il guardrail che separa dalla ferrovia
Gli incidenti a ridosso di quel passaggio a livello ormai non si contano più. L’ultimo caso risale a ieri mattina, quando una Fiat 500X che procedeva da Erba verso Merone è finita contro il guardrail che separa via Trieste dai binari della linea ferroviaria Milano-Asso: il conducente è illeso, l’automobile - diretta a un concessionario per la consegna al cliente - è finita dal carrozziere.
Le code
Inevitabili le code e le considerazioni su un passaggio a livello che si conferma troppo pericoloso. Partiamo dalla cronaca. L’incidente è avvenuto alle nove in punto e ha coinvolto un uomo di 54 anni che stava portando una Fiat 500X di colore bianco da un concessionario; a quanto risulta l’automobile, non ancora targata, era pronta per la consegna a un cliente.
Arrivato al passaggio a livello, il conducente è stato probabilmente disturbato dal sole negli occhi e ha sbandato finendo contro il guardrail: per un soffio non è finito direttamente sui binari.
Sul posto è arrivata l’ambulanza del Sos di Canzo, insieme ai vigili del fuoco (che hanno messo in sicurezza l’area prima del passaggio del treno) e agli agenti della polizia locale. L’uomo è sceso dall’auto sulle proprie gambe senza richiedere il trasferimento in ospedale; da segnalare le code in via Trieste, soprattutto in direzione Merone.
Lo scontro di ieri mattina, come si diceva e come testimoniano le cronache, è solo l’ultimo di una lunghissima serie. Il caso più eclatante, per limitarsi al solo 2019, risale al mese di aprile quando una Ford Focus a tarda sera si fermò addirittura in mezzo ai binari: il conducente riuscì a scendere in tempo prima dell’arrivo di un treno merci, che aveva poi trascinato la macchina per alcune decine di metri prima di fermarsi.
Non si contano poi le automobili che hanno perso il controllo proprio all’incrocio tra la strada e i binari, soprattutto nelle giornate fredde e umide. Difficile individuare le motivazioni precise dietro a tanti episodi: qualcuno ha puntato il dito contro la strada scivolosa, altri contro la particolare conformazione dell’incrocio che finisce per distrarre i conducenti. Certo è che il problema di via Trieste va risolto.
I precedenti
La questione è sul tavolo da diverso tempo. Ferrovienord preme per la chiusura definitiva del passaggio a livello, prima ancora di quello di corso 25 Aprile: la passata amministrazione aveva trovato un accordo con la società ferroviaria e con un’azienda privata che dovrebbe realizzare un sovrappasso per collegare via Trieste e la parallela via Milano.
L’ipotesi di chiusura del passaggio a livello, sostenuta anche dai pendolari, è però fortemente contestata dai titolari delle aziende che si affacciano sulla strada: se il progetto andasse in porto, sarebbero costretti a fare il giro dell’oca per entrare e uscire dalle ditte e via Trieste diventerebbe una “strada fantasma”.
Dubbioso è anche il sindaco Veronica Airoldi: per il primo cittadino la priorità è risolvere il nodo dell’altro passaggio a livello, quello di corso 25 Aprile in centro città. Poi, con le dovute garanzie, si potrà parlare anche di via Trieste.n
Luca Meneghel
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