Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 25 Febbraio 2015
Enti e associazioni insieme nella start up solidale
Un valore economico totale di 1,9 milioni di euro, tre anni di attività,ventisette soggetti complessivamente coinvolti, due filoni di intervento: sono i numeri di “Più, più, più” un progetto tra i più significativi in ambito sociale ed economico degli ultimi anni come non hanno stentato a definirlo gli amministratori interessati.
“Più, più, più, +comunità, +condivisione, +crescita per affrontare la povertà in Valtellina” è il progetto promosso dal consorzio Sol.Co, che fa da capofila, dall’Ufficio di piano di Sondrio per conto dei 22 Comuni del distretto, dalla cooperativa sociale Intrecci e dal Centro per il servizio al volontariato Lavops che prova a mettere in campo un nuovo modello di intervento sociale a favore delle persone che si ritrovano a convivere con fragilità e impoverimento dovuti al sopraggiungere di eventi di instabilità economica e sociale come la perdita del lavoro o malattie e invalidità.
La stima fatta a supporto del progetto, tra i sette su oltre novanta presentati che Fondazione Cariplo ha deciso di finanziare con un milione di euro sul bando del welfare di comunità, parla di circa 14.000 persone che ricadono in questo stato nel solo territorio di Sondrio.
Il progetto si svilupperà attraverso due filoni d’intervento distinti: lavoro e supermercato solidale di beni e di relazione. Per quanto riguarda la problematica dell’occupazione saranno attivati dei cantieri che permettono di reinserire nel mondo del lavoro persone tra i 40 e i 60 anni con bassa professionalità che saranno impiegati in attività di recupero di terreni agricoli. L’obiettivo, nel triennio, è di offrire queste opportunità ad almeno 15 persone e che almeno altre 30 persone possano beneficiare di percorsi di riqualificazione professionale.
La seconda strada è l’emporion,realizzato sullo stile del Portobello di Modena, che si presenterà come un normale supermercato in cui accedere utilizzando una tessera a punti gratuita con la quale “fare la spesa”. Alle persone che beneficeranno del servizio e che saranno individuate attraverso precisi criteri dai Servizi sociali sarà richiesta un’azione di “restituzione” volontaria cosicché possano mettere a disposizione le proprie competenze e risorse. L’emporion non sarà infatti soltanto un luogo fisico in cui trovare beni di prima necessità, ma anche un luogo di relazione. La previsione è di poter rispondere ai bisogni di circa 100 nuclei familiari per anno. n
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