Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 06 Agosto 2014
Ente montano, Borromini
subentra a Vaninetti
Ratificato il cambio al vertice - «Lavoreremo per il bene comune, non per appartenenza partitica»
Comunità montana di Morbegno, ieri il passaggio di consegne tra Alan Vaninetti, che ha lasciato la presidenza ora andata a Christian Borromini. Annunciata da qualche settimana ieri sera l’assemblea dell’ente montano ha ratificato l’avvio della nuova era Borromini. Con 13 sindaci (assente Delebio che attraverso una lettera ha comunque dato il suo appoggio al neo presidente) contro gli otto (mancava anche Gerola) Comuni che hanno sostenuto il presidente uscente Vaninetti, si è insediata la nuova giunta composta da Alan De Rossi di Andalo, Roberta Dugoni di Rogolo, Claudio D’Agata di Morbegno e Renata Marchetti di Traona quali assessori; Stefano Ciapponi di Valmasino, Eugenio Lombella di Rasura, Ivana Pinoli di Piantedo e Emanuela Mognol di Dubino che sono, invece, i membri supplenti.
«Un gruppo eterogeneo in cui prevale l’idea comune del rilancio del ruolo del mandamento nel contesto provinciale, l’impegno per uno scopo comune e non l’appartenenza partitica», ha detto Borromini, vicesindaco di Buglio e segretario provinciale del Carroccio, rimarcando la sua volontà di smarcarsi da qualsiasi cappello partitico.
«Al nostro interno ci sono membri della Lega di Forza Italia, ma anche del Pd (D’Agata) - ha affermato Borromini - proprio per mettere nero su bianco la trasversalità del nostro progetto, che ci auguriamo venga condiviso e sostenuto in base ai ruoli anche dalla minoranza al di là di critiche pretestuose e campanilismi».
Premesso questo, Vaninetti e i suoi, i Comuni di Pedesina, Mantello, Forcola, Cosio Valtellino, Civo, Cercino, Ardenno, Albaredo per San Marco (e Gerola, sebbene ieri assente) si dichiarano pronti a fare la loro parte «non ci tireremo indietro, come mai lo abbiamo fatto in questi anni, per garantire il rispetto delle esigenze di tutti Comuni. Del resto - ha concluso - è il principio che abbiamo sostenuto in questi quattro anni».
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