Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 27 Ottobre 2013
Emergenza a Bormio
destinata a durare
Anche se l’acqua non è più così marrone come giovedì mattina, ci vorrà ancora qualche giorno prima che il provvedimento a firma del sindaco venga revocato
“Divieto di utilizzo dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale per uso alimentare a seguito dell’intorbidimento concomitante con le forti precipitazioni”.
Questo l’avviso che svetta da poco più di un giorno sulla home page del Comune di Bormio. Anche se l’acqua non è più così marrone come giovedì mattina, ci vorrà ancora qualche giorno prima che il provvedimento a firma del sindaco Giuseppe Occhi venga revocato. Prima urgono gli accertamenti del caso, nonché le analisi dell’azienda sanitaria locale che ne sancisca di nuovo la potabilità.
Davvero un bello scherzetto quello della sorgente delle Bocche d’Adda fortemente “disturbata” dalle eccezionali precipitazioni della nottata tra mercoledì e giovedì. Ieri il bel tempo, con il sole che ha fatto capolino per molte ore, ha permesso alla situazione di sistemarsi un po’. Di fatto quanto accaduto l’altro giorno è il medesimo copione già vissuto a fine marzo, tra l’altro a ridosso delle festività pasquali, con divieto di utilizzo alimentare dell’acqua per circa una settimana.
Innanzitutto è da precisare che sono consentiti tutti gli altri usi dell’acqua. Il materiale che si è depositato nelle tubazioni dopo aver ostruito i filtri impiegherà ancora qualche tempo per poi dissolversi definitivamente con lo scorrere naturale dell’acqua.
Solo un po’ di pazienza e il disagio terminerà. Il pensiero di molti – in primis degli operatori – è che, per fortuna, il problema è capitato in un periodo di bassa stagione senza un ritorno negativo in termini di immagine. Ieri mattina solo qualche telefonata sporadica in municipio da parte dei proprietari di seconde case, che volevano informazioni più precise avendo appreso dell’ordinanza di non potabilità.
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