Cronaca / Valchiavenna
Martedì 13 Agosto 2013
Elettrodotto,
Mese tratta con Terna
Il sindaco: «Chiediamo di interrare tutte le linee ad alta tensione per bonificare il territorio»
Via libera al passaggio di una nuova linea sotterranea in cambio dell’interramento di cinque pali della “vecchia” 130mila Kw. Continua la discussione sulla razionalizzazione degli elettrodotti a Mese e sul progetto transfrontaliero di cui si parla da anni. Il sindaco Luigi Codazzi sottolinea che non ci sono ancora risultati concreti, ma ribadisce che il confronto con Terna prosegue.
Il Comune sta lavorando su due fronti. Il primo è legato al progetto di una società legata ad Enel che ha come obiettivo il collegamento di una linea interrata proveniente dalla Bregaglia svizzera alla centrale di Mese.
«Daremo l’ok al passaggio sul nostro territorio di questo nuovo impianto sotterraneo se finanzieranno l’interramento di alcuni pali della linea a 130mila Kw di Terna che arrivano a Mese da Prata Camportaccio – annuncia il primo cittadino -. La nostra richiesta è di mettere tutto sottoterra dal Ponte dei carri alla centrale».
Il secondo fronte è quello di Greenconnector. La società svizzera ha l’obiettivo di utilizzare il vecchio oleodotto che attraversa la Valchiavenna, dismesso da anni, per posizionare un impianto di trasporto di energia elettrica.
Da questo progetto possono arrivare fondi utilizzabili per l’interramento delle attuali linee aeree. La trattativa è lunga e piena di difficoltà, non solo per quanto riguarda il caso specifico di Mese.
«Abbiamo chiesto un by-pass sulla linea a 380mila Kw, in modo da evitare sprechi di territorio, oppure la razionalizzazione del percorso attraverso l’eliminazione di alcuni pali - aggiunge Codazzi -. Purtroppo quando si discute con Terna non ci sono mai risposte chiare al primo confronto. Serve un lavoro prolungato. Purtroppo Mese è il Comune più svantaggiato, visto che nel nostro Comune si concentrano tutte le principali linee della zona».
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