Cronaca / Circondario
Martedì 22 Ottobre 2013
Edilizia, il piatto piange
A Valmadrera è immobile
Nessun segnale di ripresa, anzi i dati descrivono una crisi nera
Il sindaco allarga le braccia: «Niente, nonostante gli incentivi»
Valmadrera - Immobile come un mattone: è così l’edilizia, nel secondo anno di crisi nera.
Altro che ripresa: 75 permessi di costruire (la metà rispetto al 2011); zero ristrutturazioni; due nuove case in tutta la città (e tre autorimesse); due recuperi di sottotetti; un ampliamento e zero richieste d’attuazione anche del cosiddetto Piano casa.
Numeri da paesello d’alta quota: la fine del 2013 si avvicina e i primi dati lasciano presagire un bilancio senza speranza.
«Le conclusioni si preannunciano all’insegna dello scoramento più totale – leva ogni dubbio il sindaco, Marco Rusconi – Infatti, la stasi del mercato va considerata oggi ancora più preoccupante di prima, per l’approvazione del piano di governo del territorio: nel 2012, di fronte a numeri analoghi a quelli odierni, attribuivamo il rallentamento alla pianificazione in atto e scommettevamo che l’entrata in vigore dello strumento urbanistico nuovo avrebbe mosso le acque».
«C’illudevamo, visto che invece non c’è stata alcuna scossa. Direi che c’è da preoccuparsi, se nemmeno una novità come il piano del territorio incide sul mercato, tanto più che la programmazione di Valmadrera contiene elementi (come gli sgravi e gli incentivi) che avrebbero dovuto sicuramente stimolare l’interesse degli operatori».
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