Economia e pace protagoniste
al Forum di Cernobbio

Sarà la pace la protagonista del cinquantesimo Forum di Cernobbio il prossimo fine settimana a Villa D’Este, o almeno questo è l’auspicio. La regina Rania di Giordania porterà a Cernobbio una proposta di soluzione per la guerra in Medio Oriente ed è inevitabile ritornare ai protagonisti di questo mezzo secolo di Forum, tra loro anche Yasser Arafat e Shimon Peres insieme, negli anni Novanta, sulle rive del lago, al lavoro per una promessa che non hanno potuto mantenere. La storia a volte va al contrario, ma nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ieri al Four Seasons a Milano, Valerio De Molli, ad Teha Group, ha ricordato che l’obiettivo del Forum, ogni anno, con caparbietà, è creare le condizioni perché il dialogo avvenga, comunque e sempre, a prescindere dagli esiti. Qui infatti, ha ricordato Ferruccio de Bortoli, si sono potuti incontrare anche esponenti che non rappresentano il mainstream, «personaggi al di fuori del sistema e proprio per questo interessanti da ascoltare, con i quali è utile un confronto. A Cernobbio si parlò di Brexit quando ancora sembrava un evento lontano, improbabile ed evitabile». «Quella di quest’anno sarà un’edizione storica – ha detto De Molli – in parte per i protagonisti, in parte perché gli scenari internazionali ed economici sono in attesa di svolte che in genere qui sono annunciate o quantomeno intuite. Inoltre coerentemente con il nostro approccio sempre attento a sostenere percorsi diplomatici e di pace, abbiamo elaborato, coinvolgendo 8 Think Tank di 7 Paesi, una possibile roadmap di dialogo per arrivare a una risoluzione del conflitto russo-ucraino». Possibile anche l’arrivo del presidente ucraino Zelensky.

A significare l’importanza dell’anniversario, il Forum sarà partecipato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e verrà inaugurato venerdì mattina in video collegamento dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In chiusura dell’evento, domenica, le Frecce Tricolori sorvoleranno il lago.

Gli scenari geopolitici A Villa d’Este sono attesi ospiti e relatori da 27 paesi, per un totale di 300 partecipanti, sei tra capi di Stato e di Governo, tra cui il presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliyev, il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban, oltre a 11 ministri italiani. Il titolo “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” è rappresentativo della missione e ambizione del Forum: offrire alla classe dirigente internazionale e italiana un’occasione di approfondimento serio e qualificato, supportato da analisi e ricerche, sugli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali e sulle loro implicazioni per le imprese e per i paesi.

Iniziative speciali Per celebrare la cinquantesima edizione sarà allestita la mostra fotografica “50 anni di sguardi sul mondo”; in apertura dei lavori verrà proiettato il video celebrativo del Forum, curato da Cristiana Capotondi. Saranno inoltre presentati il libro che ripercorre la storia del Forum curato da Sergio Romano e Ferruccio de Bortoli con le immagini e le citazioni più iconiche e lo Studio strategico “La valutazione degli impatti del Forum Teha per il territorio locale e il sistema-Paese”. Dal 2013 Teha Group è stata nominata nella categoria “Best Private Think Tanks”, il primo Think Tank in Italia, quarto nell’Unione Europea e tra i più rispettati indipendenti al mondo su 11.175 a livello globale secondo il report dell’Università della Pennsylvania. La formula del forum è quella riconfigurata negli ultimi anni: sarà una iniziativa phygital con un hub centrale e collegati diversi hub nel mondo.

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