Cronaca / Valchiavenna
Martedì 14 Aprile 2015
Ecco le statue: festa e qualche mal di pancia
Taglio del nastro ieri in piazza Bertacchi per la scultura dello svizzero Picenoni dedicata al cibo. Commissionata dal Circolo culturale, non ha ricevuto sostegno dall’ente montano: «Una delusione».
Festa in piazza per l’inaugurazione delle statue dedicate a Expo 2015. Ma prima del taglio del nastro l’atmosfera è stata molto frizzante, secondo alcuni addirittura polemica. Domenica mattina, piazza Bertacchi ha accolto la presentazione di un gruppo scultoreo, dal titolo “Al tròp e al tròp pòoch”, realizzato dall’artista svizzero Ernesto Picenoni su proposta del Circolo culturale e collezionistico chiavennasco. Un breve discorso sulle disuguaglianze sociali nel mondo è stato tenuto dalla moglie dello scultore di Bondo, Margrith, mentre le note della banda di Villa di Chiavenna e i tamburi del gruppo di sbandieratori di Lacchiarella hanno portato il giusto ritmo nella zona della festa. Ma c’è stata anche una parentesi dedicata a quello che il C4 avrebbe voluto fare.
«Nel 2013 abbiamo pensato a un progetto dedicato a Expo da parte di Valchiavenna e Bregaglia, basato su opere di artisti del territorio – ha spiegato il presidente del C4 Mario Pighetti - Gli amministratori di allora ci avevano garantito il proprio supporto, anche attraverso la garanzia di un contributo necessario per fare fronte alle spese, da affiancare a quello di numerosi privati. Gli attuali amministratori dell’ente montano hanno ritenuto di abbandonare l’idea, accettando di aderire a un progetto provinciale unitario, promosso dalla Camera di commercio. Una scelta pienamente legittima, perché chi amministra ha tutto il diritto sacrosanto di decidere, ma non possiamo nascondere una certa delusione perché avevamo lavorato per rappresentare la Valchiavenna, un territorio che – lasciatemi citare il compianto Giancarlo Moretti – ha di tutto e di più per essere rappresentata nel mondo. Ringrazio Comune, ente montano e Pro Chiavenna per averci concesso l’uso dei propri loghi nella promozione dell’inaugurazione di oggi».
A Chiavenna è stata una settimana di fuoco per le istituzioni locali, con l’abbandono della maggioranza in Comunità montana da parte di quattro Comuni – Chiavenna, Piuro, Verceia e Mese – e tante dichiarazioni che hanno diviso amministratori e schieramenti.
E anche ieri, sebbene la presa di posizione del C4 non sia animata da divisioni politiche, ma da sensibilità pratiche – c’è stata la necessità, per la Cm, di replicare. «Non voglio fare polemiche – ha spiegato la presidente Cinzia Capelli -. Ritengo importantissime le tematiche di Expo, quello di Milano è un evento concretissimo e ci permetterà di discutere di argomenti centrali per il nostro Paese e il territorio. Il progetto descritto da Pighetti non è stato accantonato, il circolo C4 è stato soltanto invitato a sottoporci un rendiconto economico e un quadro completo per chiarirne la fattibilità. Porte aperte, quindi. Per il resto abbiamo in previsione, oltre alla valorizzazione di eventi già organizzati, ai quali sarà garantita maggiore visibilità – mi riferisco ad esempio alla Sagra dei crotti e al Dì de la brisaola – abbiamo in previsione un nuovo evento in primavera, connesso alle nostre acque. Sarà una piacevole sorpresa». Alla fine, in piazza si è percepita un’aria di sostanziale distensione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA