Ecco il Forcola
Il quarto treno
messo a nuovo
È entrato in servizio il quarto dei sei treni che sono stati completamente ristrutturati nell’ambito del progetto Interreg
È entrato in servizio il quarto dei sei treni che sono stati completamente ristrutturati nell’ambito del progetto Interreg.
Questo convoglio sarà dedicato al passo “Forcola”, il valico alpino situato nelle Alpi Retiche occidentali in prossimità del confine italo-svizzero. Sono già in servizio i treni che portano il nome di altri passi famosi come: “Stelvio”, “Gavia” e “Maloja”, introdotti rispettivamente il 25 marzo, 24 aprile e 15 giugno.
Con l’immissione del quarto treno prosegue nel pieno rispetto dei tempi il processo di rinnovo della flotta Trenord per le linee Sondrio-Tirano e Colico-Chiavenna. Entro la fine dell’anno, in totale, saranno diciotto le carrozze completamente rimesse a nuovo.
Il progetto Interreg ricordiamo come sia un programma di cooperazione tra Italia e Svizzera, sostenuto da provincia di Sondrio, Regione Lombardia, Cantone dei Grigioni, provincia di Brescia e Camera di Commercio di Sondrio. Il progetto dispone un finanziamento di 250mila euro per il rinnovamento della flotta. Al finanziamento Interreg si aggiungono circa 300mila euro a convoglio stanziati da Trenord. L’intervento di “revamping” è quello che ha riguardato questi convogli entrati in funzione. Gli interventi, nell’ambito della manutenzione ciclica dei treni, prevedono una radicale azione di ristrutturazione e il restyling di tutti i convogli (il cosiddetto revamping): climatizzazione, pellicolatura esterna con una livrea dedicata, revisione delle parti meccaniche ed elettriche, ripristino dei pannelli delle pareti interne e delle toilette, sostituzione dei rivestimenti delle sedute, revisione degli impianti di diffusione sonora.
Oltre ai sei treni rinnovati, a partire dall’estate ed entro la fine dell’anno, entreranno in esercizio sulla linea Milano-Tirano sei nuovi treni Coradia, che fanno parte della commessa di 63 nuovi convogli acquistati per i pendolari lombardi, grazie a un investimento di oltre 500 milioni di euro sostenuto da Regione Lombardia, Trenord, Trenitalia e Gruppo Fnm.
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