Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 13 Settembre 2014
È sospeso per un anno
il piano cave provinciale
A Bianzone esulta il comitato per la tutela e valorizzazione della piana del Ranée a Bianzone
che da anni si batte per evitare la coltivazione di una cava di ghiaia e sabbia
Il piano cave della provincia di Sondrio sarà sospeso per un anno, in attesa del procedimento di revisione.
Notizia a sorpresa (positiva) per il comitato per la tutela e valorizzazione della piana del Ranée a Bianzone che da anni si batte per evitare la coltivazione di una cava di ghiaia e sabbia a Bianzone e che recentemente ha chiesto proprio la sospensione del piano.
Sospensione (solo per atti amministrativi non ancora autorizzati, dunque anche per Bianzone dove mancano ancora la convenzione con il Comune e gli espropri) che sarà di un anno, «il tempo necessario – è il contenuto della delibera approvata ieri dalla giunta lombarda su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi - per la redazione del rapporto ambientale relativo a un piano cave».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola sabato 13 settembre.
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