Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 05 Novembre 2014
E siamo a quota sei: la Guida Michelin
ci incorona di stelle
Nuovo riconoscimento al ristorante Umami dopo neppure un anno di attività a Bormio. Per la nostra provincia è un piccolo record.
E siamo a quota sei. Tanti i ristoranti della provincia di Sondrio stellati compresi nella 60esima edizione della guida Michelin, presentata ieri a Milano, che raccoglie le eccellenze della ristorazione italiana.
Nell’anno del record lombardo, con 58 ristoranti stellati nella nostra regione sui 332 della penisola (che ha guadagnato il secondo posto assoluto al mondo fra le guide internazionali), anche la nostra provincia vanta un record tutto suo assolutamente degno di rispetto. Da ieri anche il ristorante Umami di Bormio è entrato nell’Olimpo della cucina di qualità grazie alla nuova gestione di Antonio Borruso, approdato nella Magnifica Terra da neanche un anno. Assieme all’Umami sono state confermate anche le stelle del ristorante Gimmy’s di Aprica, la Lanterna Verde di Villa di Chiavenna, Il Cantinone di Madesimo, lo Chalet Mattias di Livigno e La Preséf, dell’azienda agrituristica La Fiorida di Mantello. Per l’Umami di Bormio si tratta di un riconoscimento inaspettato, dopo neanche un anno di attività.
Si tratta di un luogo “saporito” proprio guardando al nome del ristorante. L’ “Umami” è la quinta tipologia di gusto delle cellule recettrici presenti nella nostra bocca, quella che in giapponese viene chiamata appunto Umami cioè “saporito”. Le altre sono “dolce”, “salato”, “amaro” e “aspro” mentre il termine “Umami” identifica quel sapore di glutammato che è particolarmente presente nei formaggi, in alcuni tipi di carne e nei cibi ricchi di proteine. Il “saporito” rappresenta quel quid in più nella cucina di Borruso che nei suoi piatti contamina la tradizione culinaria valtellinese con quella napoletana, la sua terra d’origine, per approdare in una concezione culinaria innovativa e perfettamente contemporanea.
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