È deciso: niente stand
nei padiglioni Expo
I vertici delle Camere di commercio di Sondrio, Lecco e Como hanno scelto di restare fuori - Bertolini: «Costi troppo elevati in un momento così difficile. Ma l’evento resta un’occasione»
È deciso. Le Camere di commercio di Sondrio, Lecco e Como non saranno presenti dentro Expo 2015 con apposito spazio promozionale. Già la scorsa settimana avevamo dato atto di forti perplessità in merito a questa partecipazione, e ora, i vertici di tutti e tre gli enti camerali hanno definitivamente optato per il no.
«Dopo mesi di travagliata elaborazione - assicura Emanuele Bertolini, presidente della Camera di Commercio di Sondrio -, siamo arrivati al dunque e abbiamo preferito non esserci, piuttosto che esserci a condizioni (espositive) che non erano del tutto in linea coi nostri intendimenti e, soprattutto, tali da richiedere un esborso economico elevato in un momento difficile per il sistema camerale. Ricordo che siamo in attesa del decreto legge del Governo che dovrebbe determinare il dimezzamento dei diritti che ciascuna impresa versa alla Camera di commercio cui è registrata e che, Renzi, inizialmente, aveva messo in relazione già a quest’anno anche se, ora, pare si faccia strada l’ipotesi di uno slittamento al 2015. In ogni caso, quello è l’anno di Expo, e pensare di affrontare una partecipazione diretta all’evento con entrate dimezzate pesa come un macigno».
Ciò non significa, però, che la parola Expo scompaia dagli orizzonti del sistema economico locale, così come di quelli lecchesi e comasco. «Niente affatto - insiste Bertolini -, perché se tutti e tre i vertici camerali hanno deciso di non stare dentro i padiglioni fieristici è pur vero che si tratta di un’occasione da non perdere. Ecco perché abbiamo già fissato una riunione per il 2 luglio a Sondrio per costituire una cabina di regia che metta a punto la strategia di partecipazione ad Expo fuori dai padiglioni». Bozze di progetti già ci sono, si tratta di vagliarli e approfondirli.
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