Cronaca
Sabato 21 Ottobre 2023
Duecentomila visite nei primi 35 anni
dell’osservatorio
Sormano Aperto il 22 ottobre 1988si è ritagliato nel tempo un ruolo importante per tutti gli appassionati
Compie 35 anni l’osservatorio di Sormano nato il 22 ottobre del 1988.
Un compleanno importante che però non può essere festeggiato ancora nella nuova struttura con planetario. A ben pensarci è proprio questo il regalo più grande che sta per arrivare, sperano gli addetti ai lavori, nel giro di qualche mese.
Tuttavia la ricorrenza è quella da ricordare soprattutto con un numero. Sono state oltre 200mila le persone che si sono recate alla Colma per conoscere, capire e saperne di più su stelle ed eventi celesti.
«Speravamo di inaugurare la nuova struttura in occasione del trentacinquesimo. Ci auguriamo di essere operativi per l’estate. A novembre sarà montata la nuova strumentazione e siamo sempre alla ricerca di fondi per completare l’opera», spiega Enrico Colzani del Gruppo astrofili Brianza.
«Circa 200 mila persone, o forse più, hanno scrutato finora il cielo attraverso i nostri strumenti. Oltre 100 asteroidi sono stati scoperti nelle lunghe notti di osservazione e nominati a favore di personaggi illustri o località. Primo tra tutti l’asteroide 6882 Sormano, a seguire 7199 Brianza, 8208 Volta, 10387 Bepi Colombo, 12405 Paolo Nespoli, 14103 Manzoni, 18556 Battiato, 55854 Stoppani, 79971 Bellagio e tanti altri».
«Migliaia di misure astrometriche a comete e corpi minori del sistema solare inviate al Minor Planet Center hanno contribuito al calcolo definitivo delle orbite di oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta» aggiunge Colzani.
«Ci sarà presto nella nuova struttura una strumentazione ancora più performante grazie al sostegno di alcuni sponsor privati. Sarà il “regalo” del trentacinquesimo che ci siamo voluti fare per chiudere in bellezza il lungo lavoro svolto finora. Avremo uno strumento incredibile che ci permetterà di potenziare i nostri studi scientifici nonché l’opera di divulgazione affiancata da un moderno planetario digitale».
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