Cronaca
Mercoledì 01 Luglio 2015
Domani aperitivo itinerante per Tommy
«Lui vorrebbe così»
Gli amici di Tomaso Vaghi organizzano un ritrovo in centro per ricordare il promoter morto a Formentera. Dedicato a Tommy il Vasca Day
Como
In attesa di conoscere la data del funerale di Tomaso Vaghi, 45 anni, il comasco stroncato nel sonno da un malore mentre si trovava a Formentera, Como si mobilità per ricordarlo. Con un evento spontaneo, non organizzato, ma che si preannuncia particolarmente partecipato, e con un appuntamento amato da Tommy, il Vasca Day, che sarà dedicato al promoter comasco.
Il primo appuntamento è per domani sera: «Nulla di organizzato - ci tiene a precisare Paolo Sala, caro amico di Vaghi - ma semplicemente un invito e una proposta tra chi vuole bene a Tommy». L’idea è quella di un aperitivo itinerante tra i locali del centro città. L’appuntamento, per chi lo vuole, è per le 20 in via Indipendenza al Q Caffè. Poi gli amici del Peter Pan comasco che tanti eventi mondani ha organizzato in città si muoveranno per raggiungere piazza Mazzini prima e chiudere il corteo in piazza Cavour: «Ci siamo chiesti come potevamo ricordarlo, e siamo sicuri che a lui sarebbe piaciuto così».
Il secondo appuntamento è il Vasca Day, una manifestazione che è ormai tradizione in città e che Vaghi amava. «Sarà un VascaDay 2015 con la bandiera a mezz’asta» spiegano gli organizzatori, che hanno anche lanciato un hashtag per ricordare Tommy sui social network: #ciaotomaso.
L’inchiesta
Nel frattempo il corpo di Tomaso Vaghi è stato trasferito a Ibiza per l’autopsia. A Formentera si trovano molti amici, che si sono stretti attorno alla compagna di Tomaso Vaghi, Stefania, e al figlio di 10 anni.
Sull’isola spagnola c’è anche Roberto Tremari, il comasco che in questi giorni era ospite a casa di Vaghi e che, martedì mattina, ha trovato l’amico morto senza poter far nulla per aiutarlo. «Vado a letto, vedrai che domani starò meglio» aveva detto Tommy. È morto nel sonno, stroncato da un malore (forse un infarto).
A Como quello di Tomaso era un volto e un sorriso che quasi tutti hanno incontrato almeno una volta: sui campi di calcio amatoriali, nei tornei del Vasca Day, tra i banchi e i corridoi di chi ha frequentato il liceo Giovio negli anni Ottanta, nei locali della Como by night o negli eventi di solidarietà di Comocuore e non solo.
Il promoter comasco era a Formentera dove, ormai da anni, aveva trasferito la sua attività estiva. E dove, soltanto un mese fa, aveva inaugurato il suo ufficio, sede di “todoformentera”, portale e applicazione diventato un punto di riferimento per i turisti (soprattutto italiani) in cerca di hotel, locali ed eventi sull’isola spagnola.
Nelle scorse settimane aveva raccontato agli amici di aver avuto alcuni problemi di salute. Aveva anche pensato a problemi cardiaci, ma i medici pare lo avessero tranquillizzato: solo attacchi di panico.
«Tommy per me era come un fratello - commenta in lacrime l’imprenditore Michele Viganò, promotore con Vaghi di ComOn - Ci conosciamo dai tempi della scuola. Quattro giorni fa l’ho chiamato per un’amica che si trovava a Formentera e stava cercando un lavoro e, come sempre, si era prodigato per aiutarla. Tommy era così: sempre disponibile, sempre molto positivo, sempre sorridente».
Roberto Montorfano e gli amici della Vasca erano stati a Formentera, a trovare Vaghi, poche settimane fa: «Era sempre gentile con tutti. Era una delle sue migliori caratteristiche. Tommy è stato il re dell’intrattenimento e tutti quelli che lo conoscono gli vogliono bene. La sua gentilezza è nota e apprezzata da chiunque».
Figlio di Sandro, giornalista del nostro quotidiano, aveva fondato proprio con suo padre l’agenzia Motus Comunicazione, che per anni ha curato la rivista dell’Aci Como “Percorsi”. Tommy lascia un figlio di 10 anni e Stefania, la sua compagna di una vita.
L’addio a Tommy
In attesa del rimpatrio della salma, ancora non è stato fissato il giorno del funerale. La volontà della famiglia è quello che l’ultimo saluto a Tommy sia dato nella chiesa di San Giuliano, a Como, il quartiere dove Tomaso viveva con la sua famiglia. Successivamente la salma sarà cremata e parte delle ceneri potrebbero poi essere riportate a Formentera, l’isola che il 45enne promoter comasco aveva scelto quale sua seconda casa.
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