Denuncia abuso edilizio

«Ma tutto tace»

Un commercialista chiavennasco stigmatizza i tempi di attesa per avere una risposta dal Comune

«Ho esposto i fatti 3 mesi fa, ma l’Asl e l’ufficio tecnico si rimpallano la competenza dei controlli»

Chiavenna

Aspetta da quasi tre mesi una risposta e ora è decisamente imbufalito. «Il regolamento di igiene della Provincia di Sondrio prevede altezze minime sia per i locali ad uso abitativo sia per quelli destinati a attività produttive, ma nei casi di mancato rispetto Asl e comune si rimpallano la competenza».

Tutto parte dalla denuncia di Alberto Borella, noto commercialista chiavennasco. Ai primi di maggio ha presentato denuncia all’Asl e all’ufficio tecnico di Chiavenna.

Una segnalazione riguardante un intervento edilizio a suo parere non rispettoso dei requisiti previsti dal regolamento di igiene. Il caso riguarda una palazzina storica di via Dolzino e l’oggetto del contendere è la norma che prevede un’altezza minima di 2,40 metri per l’abitabilità degli spazi residenziali. In questo caso un vecchio magazzino sarebbe stato trasformato in appartamento.

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