Delebio festeggia

i 100 anni di nonna Nerina

Cent’anni e non sentirli e nel caso di Nerina Petruzzi, la donna più anziana di Delebio, non è soltanto un modo di dire. È nata il 6 settembre del 1913. Mamma Ancilla quel giorno ha dato alla luce lei e il fratello gemello Amedeo che se n’è andato una decina di anni fa.

Da ragazza ha lavorato in una filanda per poi andare a “serva”, così un tempo si diceva, in una facoltosa famiglia di Delebio che viveva a Milano. Per i Casartelli ha lavorato 52 anni diventando una di famiglia e poi quasi ottantenne ha deciso finalmente di ritirarsi.Non si è mai sposata la Nerina, donna forte, grande lavoratrice, un carattere deciso e indipendente, sempre col sorriso sulle labbra, perché i cattivi pensieri non solo rovinano la giornata, ma rubano anni alla vita. Il suo segreto di longevità? «Non avere paura, lavora con calma, senza mai innervosirti» così dice Nerina, festeggiata ieri pomeriggio alla casa di riposo Nemesio da parenti, amici, ospiti, il personale e tutti i volontari.

«In casa di riposo - ricorda la nipote Natalina - ha voluto andarci tre anni fa per prudenza, così ci disse». In realtà anche qui tra le mura della sua nuova casa “comunitaria”, Nerina non rinuncia alla sua autonomia. Decide lei come vestirsi, cosa mangiare e cosa fare durante la giornata. A volte esce, va a trovare i nipoti e i pronipoti, le piace camminare e si sposta ancora da sola per il centro del paese. Uno spirito libero anche a 100 anni. Ma lei se lo può permettere, visto che ha un fisico da ottantenne (così dice il suo medico), prende poche medicine, è astemia da sempre, ma soprattutto ha l’ottimismo di una ragazzina. Ad augurarle buon compleanno da parte di tutta la cittadinanza è arrivato anche il sindaco Marco Ioli, insieme all’assessore Gianpiero Dell’Oca. La festeggiata dopo le foto di rito e la torta si è concessa anche un ballo.