
Cronaca
Martedì 08 Aprile 2025
Da Consonno a Prasomaso: la mappa dei luoghi abbandonati da Lecco a Sondrio
Lecco e Sondrio
Esplorare case e fabbriche abbandonate. Si chiama Urbex, ovvero l’esplorazione urbana, una pratica molto diffusa che è salita alla ribalta dopo che due giovani all’interno di una villa apparentemente abbandonata, hanno trovato i corpi mummificati di una coppia di anziani.
Anche in Lombardia, in particolare nelle province di Lecco e Sondrio, ci luoghi che attirano appassionati da tutta Italia. Alcuni di questi sono segnalati su portali dedicati come urbexology.com, che mappa migliaia di siti abbandonati in tutta Europa. A Lecco, uno dei luoghi più frequentati è Consonno, soprannominata “la Las Vegas della Brianza”. Negli anni Sessanta fu trasformata in un parco dei divertimenti orientaleggiante dall’imprenditore Mario Bagno. Oggi resta un villaggio fantasma, con strutture decadenti e un’atmosfera surreale, molto amata da fotografi e curiosi.
Altra meta è Villa De Vecchi, nei pressi di Cortenova, un edificio in rovina che da anni alimenta storie e leggende su presenze paranormali. Sempre nel lecchese, troviamo in città Villa Eremo, a Germanedo, affascinante quanto inquietante. Tante anche le fabbriche abbandonate, come la Leuci a Lecco e molte altre nei comuni della Brianza.
In Valtellina, nel territorio di Sondrio, spicca invece il Sanatorio di Prasomaso, immerso in un bosco a oltre 1200 metri d’altezza. Costruito per curare i malati di tubercolosi, è oggi una struttura decadente, avvolta dal silenzio e dalla vegetazione. Diversi i borghi poi abbandonati come quell idi Savogno e Bedoglio.
In rete ci sono decine e decine di reportage video e fotografici dedicati a questi luoghi. La regola non scritta di chi pratica Urbex è «Non portare via nulla se non fotografie, non lasciare nulla se non le tue impronte». L’urbex non è illegale di per sé, ma lo diventa facilmente se non si rispettano proprietà e sicurezza. Entrare in un immobile anche se abbandonato comporta diverse violazioni al codice penale.
La legge non fa distinzioni tra “curioso” ed “invasore”. Inoltre, si va incontro a diversi rischi: le strutture possono essere pericolanti. Poi ci sono i problemi ambientali, come la presenza di amianto, muffe tossiche o materiali chimici abbandonati. Insomma, meglio pensarci bene prima di avventurarsi in questi luoghi, anche con le migliori intenzioni.
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