Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 06 Luglio 2013
Cosio, la terra inquinata
sarà rimossa
Le analisi dell’Arpa hanno scongiurato che l’area possa essere stata contaminata
Rientrato l’allarme idrocarburi, una Conferenza dei servizi deciderà i termini della rimozione
Cava a Bolgia: pericolo di inquinamento scongiurato, ora si parte con l’asportazione dei 50 metri cubi di materiale contaminato da idrocarburi. È stato il sopralluogo congiunto dei tecnici del comune di Cosio Valtellino e Provincia con la proprietà dell’area di cava, l’azienda agrituristica La Fiorida, dove i controlli del corpo forestale dello Stato avevano individuano la presenza di materiale pericoloso utilizzato per il ritombamento dell’area di cantiere (usato cioè per il ripristino ambientale che segue all’attività estrattiva). «Il materiale che sarebbe servito per richiudere la zona di cava è stato sistemato in cumuli circoscritti ed esterni al lago di cava - spiega il sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, - è quindi scongiurato il rischio di contaminazione del suolo. Inoltre il materiale analizzato dall’ Arpa ha superato solamente del 10% la soglia di presenza di idrocarburi».
Si attendevano gli esiti del controllo , come ci aveva riferito il comandante provinciale del Corpo forestale, Andrea Turco, per capire se le rocce e la terra depositati in cumuli sul terreno della Bassa Valle avessero inquinato il sottosuolo e per procedere o meno alla bonifica completa dell’area di cava. I dati hanno confermato che è sufficiente asportare da Bolgia il terriccio inquinato. Del resto anche i forestali, che hanno comunque riscontrato il superamento della soglia limite di inquinamento nel materiale depositato, nei giorni scorsi avevano ridimensionato la portata dell’evento per via della presenza nell’area di Bolgia di terra e rocce di buona tenuta.
Quindi dopo l’ordinanza emanata dal Comune di Cosio che ha imposto la sospensione dell’attività ora si attende la convocazione, «di una sorta di conferenza di servizi in cui prenderemo congiuntamente le misure per liberare l’area dal materiale che sarà poi smaltito secondo le norme di legge - conclude il sindaco - quindi possiamo dire che il caso può essere archiviato ridimensionando l’allarme iniziale». n
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