Consonno in vendita?

“Giallo” sul futuro del paese

I proprietari diffidano l’immobiliare Zandonà «Nessun legame, hanno agito a nostra insaputa»

Ma l’architetto insiste: «Ho tre contatti»

La pubblicità è l’anima del commercio, ma il clamore provocato dalla vendita su internet di Consonno da parte dell’Immobiliare Zandonà non è piaciuto alla proprietà, che fa riferimento alla storica famiglia Bagno e che ora prende le distanze dalla società che si sta occupando dell’operazione.

Addirittura, l’amministratore dell’Immobiliare Consonno Brianza Sas, Mario Dotti, afferma che «l’architetto Zandonà ha agito in modo assolutamente autonomo e all’insaputa della compagine societaria», sottolineando che «non vi è alcun legame tra la proprietà e l’architetto Zandonà, che nella vicenda rappresenta unicamente se stesso».

Walter Zandonà ribatte secco. «Non c’è un mandato esclusivo, come è normale che sia in operazioni di questa caratura, ma c’è stato uno scambio di mail nel quale si concordavano anche le provvigioni che mi spetteranno in caso di vendita».

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