Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 25 Aprile 2015
Confortola rassicura dal Nepal: sto bene
L’alpinista di Valfurva in questi giorni si trova lì per la conquista del Dhaulagiri. Su Facebook ha dichiarato: «Adesso il vero obiettivo è capire come scendere da qui e non più salire».
Il terremoto in Nepal ha fatto tremare anche l’Everest, il tetto del mondo: una valanga ha travolto il campo base a 5.000 metri di altezza e, secondo gli ultimi aggiornamenti a disposizione, avrebbe provocato la morte di almeno 18 alpinisti stranieri, lasciandone altri 30 feriti. Il timore è che le cifre possano aumentare in modo considerevole, visto che in questi giorni sono almeno 400 gli stranieri impegnati in spedizioni.
Tra loro ci sono anche tre alpinisti italiani, Marco Zaffaroni, Roberto Boscato e Marco Confortola, già scampato a un tragico incidente sul K2 nel 2008. Confortola, alpinista di Valfurva,in questi giorni è in Nepal per la conquista del Dhaulagiri. Su Facebook ha dichiarato: «Adesso il vero obiettivo è capire come scendere da qui e non più salire.Amici, cambiano le priorità – ha continuato ieri pomeriggio Confortola - adesso il vero obiettivo è capire come scendere da qui e non più salire. Non sappiamo cosa ci aspetta nei villaggi sottostanti. Ho appena chiamato Agostino Da Polenza per avere notizie più aggiornate e per capire come muoverci. Abbiamo sufficiente cibo per rimanere al campo base e per non distogliere l’uso degli elicotteri impegnati in situazioni ben peggiori della nostra. Abbiamo appreso la notizia dei tanti morti e dei feriti che sono stati coinvolti in tutto il Nepal: rivolgiamo una preghiera a tutti loro. Adesso con calma cercheremo di capire come comportarci e come poter scendere».
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