Confindustria Lecco: «Dalla Cgil

critiche gratuite e dannose»

Le critiche alle aziende no. Confindustria non ci sta e replica alla Cgil di Lecco che, nell’ultimo periodo, in più occasioni ha accusato gli imprenditori di non saper fare il loro lavoro.

«Facciamo fatica - nota Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco - a capire l’atteggiamento della Cgil. Ai tavoli mostra sempre un atteggiamento di apparente collaborazione. Salvo poi criticare in modo gratuito, e solo per spirito polemico, l’associazione e, soprattutto, le imprese».

Maggi sottolinea: «Come Confindustria, cerchiamo di stare alla lontana dalle polemiche, ma davanti a critiche immotivate nei confronti delle nostre imprese non possiamo non replicare». Secondo Maggi, in un contesto di difficoltà come l’attuale, «bisogna lavorare con un atteggiamento responsabile ed equilibrato. Ed insieme, e con pragmatismo, dobbiamo cercare le possibili soluzioni che aiutino le imprese e i lavoratori ad uscire dalle difficoltà. Non è facile, ma cercare pretesti per polemiche inutili non serve. Come non serve - continua Maggi - diffondere notizie imprecise che danneggiano le aziende nei rapporti con le banche ed i fornitori. E di conseguenza penalizzano anche i lavoratori che la Cgil dovrebbe difendere».

Il presidente di Confindustria Lecco, che ha anche la delega alle relazioni industriali, precisa: «Spesso gli imprenditori nostri associati mi chiedono a tenere un atteggiamento duro nei confronti della Cgil e della Fiom. Malgrado queste sollecitazioni, ho sempre cercato - sottolinea Maggi - di avere nei confronti dei rappresentati delle due organizzazioni, un atteggiamento di disponibilità al confronto, nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze. Lo faccio perché sono convinto che la collaborazione sia utile sempre».