Concorso per dirigenti scolastici

Due valtellinesi ricorrono al Tar

Non ci stanno i potenziali presidi bocciati che reclamano giustizia: nuovo ricorso alla storia infinita del concorso per dirigenti scolastici in Lombardia, vicenda kafkiana generata da un ricorso di tre anni fa.

Questa volta ad appellarsi al Tar sono i 96 candidati che, passati alla prima tornata dell’esame, si sono visti bocciare dopo la ricorrezione delle prove scritte voluta dal Consiglio di Stato (Cds) che ha accolto il primo ricorso.

Tutto per colpa delle buste contenenti gli elaborati, giudicate trasparenti al punto da consentire la lettura dei dati anagrafici.

Trasparenza che l’ultimo grado della giustizia amministrativa ha riconosciuto causare «una violazione in astratto del principio di anonimato». Tra i 96 ex-idonei ci sono anche due valtellinesi, Enrico Piasini e Bruno Speckenhauser. Entrambi, consapevoli di aver subito una ingiustizia, hanno presentato alla fine di gennaio un ricorso al Tar della Lombardia.

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