Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 29 Dicembre 2014
Con il presepe di Mello nuovi stimoli d’originalità
Don Giacomo ancora una volta ha voluto mettersi in gioco con la sacra rappresentazione
Il presepe di Mello è sempre un po’ fuori dagli schemi.
Don Giacomo Folini, il parroco, ha portato, sette anni fa, questa voglia di mettersi sempre in gioco per trovare, alla fine, nuove strategie per fare catechesi.
Cerca sempre stimoli nuovi per arrivare alla gente. Due anni fa fu proposto il “Presepe favoloso”, rappresentate nove fiabe (Biancaneve, Il gatto con gli stivali, La Bella e la bestia...) in cui questi personaggi portavano un dono a Giuseppe e Maria che però non ne erano mai soddisfatti, finché non è arrivato il bambino. Tre anni fa era ispirato al libro Cuore: i valori narrati nei racconti mensili dell’opera. Fu allestito un libro gigante (in piazza, quella volta) da cui uscivano tutti i personaggi. L’anno scorso un “Presepio per esempio” sui disagi moderni (lavoro, alcolismo, carcere, droga, prostituzione).
E quest’anno? In mezzo alla chiesa una vetrina, di 3 metri per tre , ecco il “Presepe di moda per un Natale controcorrente”. Al suo interno dei manichini (altezza d’uomo), vestiti d’alta moda; però il materiale col quale erano stati confezionati i vestiti era materiale povero (carta, plastica, imballaggi), non stoffe lussuose. Hanno lavorato molti volontari della parrocchia nell’allestimento; Raffaella, don Giacomo Folini e Duilio Tagliaferri (di Piatta) ci hanno messo l’idea, poi, il lavoro manuale, i volontari.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola lunedì 29 dicembre.
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