«Con i partiti, ma resto indipendente»
Maria Lidia Invernizzi spiega la sua candidatura per “Mandello al centro”
«Scelta inevitabile dopo il fallimento del tentativo di un’unica lista di centrodestra»
La parola a Maria Lidia Invernizzi dopo la clamorosa “dissociazione” dalla lista civica de “Il paese di tutti” per candidarsi sindaco a capo di “Mandello del Lario al centro”, questo il nome della lista sostenuta da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.
È stata la colonna portante de “Il paese di tutti”, alle amministrative del 2010 ha sfiorato la vittoria. Da questa civica se ne è andata per fare il sindaco di tre partiti. Ha sempre visto come fumo negli occhi la «politica dei partiti»: negli anni passati presentandosi in lista con gli Indipendenti, poi con il Paese di tutti rivendicando il carattere “civico” del suo impegno. Adesso come la mettiamo?
«La mettiamo - dice Invernizzi - che indipendente sono e tale resto. La mia candidatura in una lista di partiti e di persone di centro destra è certamente legata al tentativo fallito che abbiamo fatto negli ultimi mesi di formare una unica lista di centro destra. Lista unica di cui ribadisco l’importanza. La maggior parte dei mandellesi è di centrodestra, i risultati delle elezioni del 2010 lo confermano e allora perché non creare un buon gruppo unico capace di amministrare il proprio paese e che risponda al desiderio dei nostri concittadini? I tentativi di alleanza sono andati male. Io ero il coordinatore e rivendico il ruolo ancora oggi, con la certezza di aver fatto tutto il possibile per unire. Qui entrano in gioco “i partiti”, le persone di Forza Italia e Lega Nord che hanno tentato con me di raggiungere l’accordo. Ma, dopo qualche mese di tira e molla da parte del Paese di Tutti, siamo rimasti Forza Italia, Lega Nord ed io con il famoso cerino in mano…Il centro sinistra se la ride dall’angolo in cui si è comodamente seduto ad aspettare. E ha ragione di ridere».
L’articolo su La Provincia di Lecco del 27 febbraio
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