Cronaca / Valchiavenna
Martedì 10 Dicembre 2013
Colpo al bancomat
«Non c’è tranquillità»
Dopo lo spettacolare furto alla filiale della Bps le persone della zona sono più preoccupate - «Dobbiamo dare il nostro aiuto ai carabinieri»
Cittadini in prima linea contro i furti, ma non con ronde o altre strane idee, spesso inutili o addirittura controproducenti. L’obiettivo è chiaro: segnalare ogni movimento sospetto alle forze dell’ordine per supportare l’azione di polizia e carabinieri. Dopo il colpo alla BpS di San Cassiano – dove i ladri hanno saltare per aria uno sportello bancomat e se ne sono andati con la cassa - in Valchiavenna l’attenzione è altissima.
E visto che, data la complessità della situazione, i ladri (almeno per ora) sono riusciti a farla franca nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine, è sempre più diffusa la necessità di garantire la massima collaborazione a carabinieri e polizia.
Lo confermano le parole di alcuni imprenditori attivi lungo la statale 36, in una zona – quella che va da Novate a San Cassiano – che negli ultimi anni è stata visitata in più occasioni dai ladri. «I malviventi sono sempre più specializzati – premette Alberto Giacon, titolare del bar situato sulla 36 a Novate -. Agiscono in fretta e con grandi competenze. Sono dei veri professionisti. Basti ricordare il furto dello scorso anno a Novate: alcune persone si sono travestite da muratori, hanno bucato un muro e portato via una cassaforte dall’esterno. I cittadini, osservando il loro abbigliamento, non hanno pensato di avere davanti dei ladri e li hanno lasciati lavorare».
«Ormai di notte non si sta mai tranquilli, ogni rumore fa pensare a qualcosa di strano. Io credo che sia necessario garantire, in maniera attenta e oculata, il proprio supporto ai carabinieri. Personalmente cerco sempre di segnalare la presenza di persone sospette nel nostro locale, l’ho fatto in diverse occasioni. Alcuni anni fa hanno manomesso l’antifurto, ho chiamato i carabinieri e nel frattempo i militari hanno intercettato la banda a Verceia. Questo dimostra che la collaborazione può portare a risultati molto importanti».
Anche nell’edicola del paese l’argomento dei furti è centrale. «C’è la consapevolezza della rilevanza di questa problematica, centrale nelle discussioni dei cittadini – sottolinea la titolare Michela Agustoni -. Preoccupa, in particolare, la capacità di farla franca di questi malviventi, nonostante gli sforzi messi in campo per controllare il territorio. É chiaro, ormai, che ogni cittadino deve tenere gli occhi aperti».
Ma è, naturalmente, San Cassiano il centro dove le discussioni sull’emergenza furti raccoglie la massima attenzione. «Si sta sempre sul “chi va là” - aggiunge Fausto Moreschi, amministratore del locale situato tra Pizzo e San Cassiano -. Già stiamo attraversando tempi complicati, se poi ci dobbiamo aggiungere anche queste preoccupazioni, la situazione rischia di diventare insostenibile».
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