Colico: la Ring Mill fa shopping
Presa un’acciaieria in Emilia
L’impresa dell’Alto lago ha appena perfezionato l’acquisizione
Un’operazione che consente di completare il ciclo produttivo
Arriva da Siderweb, il principale quotidiano online italiano per il settore siderurgico, la conferma dell’acquisizione da parte della Ring Mill di Dubino della modenese Acciaieria di Rubiera, l’unica acciaieria dell’Emilia Romagna.
L’accordo, di quella che è stata una lunga trattativa fra le due aziende industriali, è stato siglato dopo che Ring Mill ha presentato un’offerta di acquisto irrevocabile.
L’Acciaieria di Rubiera a causa della crisi e della concorrenza dei competitor internazionali si trovava da tempo in una gravissima situazione debitoria ed ha potuto evitare il collasso solo grazie all’avvio di un concordato in bianco che potrebbe consentire all’azienda, alla luce anche dei recenti, positivi sviluppi della vicenda, di saldare i debiti privilegiati in prededuzione al 100%, mentre la percentuale di soddisfazione per i fornitori chirografari potrebbe essere di oltre il 60%, come ha dichiarato in un’intervista al sito on line il presidente e co-fondatore dell’azienda modenese Franco Testi. Da mesi l’azienda è impegnata nella ricerca di una via di uscita alla crisi, che potesse garantire la continuità della produzione e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
«Almeno dieci interlocutori che abbiamo incontrato in questi mesi sono stati degni di interesse e con cinque di questi abbiamo avviato concrete trattative - ancora il presidente Testi - Alla fine, nella serata di lunedì 7 ottobre è arrivata l’offerta di acquisto irrevocabile da parte di uno dei nostri clienti storici, la Ring Mill di Dubino».
Sono stati mesi di incertezza e di estrema preoccupazione anche per i 112 dipendenti dello stabilimento di San Donnino di Casalgrande, per i quali la Fim e la Fiom avevano sottoscritto un accordo per la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi. «I nostri colleghi stanno gestendo da tempo una situazione non facile - così il segretario della Fiom-Cgil di Sondrio Giuseppe Barbusca - con questa intesa per l’acciaieria potrebbe esserci una svolta, ma questo risultato, seppur importante, andrà comunque approvato dal giudice».
«Non abbiamo molti elementi con i quali poter esprimere una valutazione rispetto ai vantaggi che questa operazione porterà allo stabilimento di Dubino - così i primi cauti commenti del sindacato dei metalmeccanici - ma si tratta di un’operazione che coinvolge due realtà industriali complementari».
Ring Mill nel 2012 ha chiuso con un attivo netto di 147 milioni di euro e un fatturato di oltre 101 milioni di euro. L’utile è stato di quasi 5 milioni, quattro in meno rispetto al margine del 2010, a due anni dall’inizio della crisi, i cui effetti si sentono e continuano a farsi sentire anche qui.
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