Cronaca
Giovedì 23 Aprile 2009
Colico: un impianto
per il riciclo delle pile
Le Seval di Colico ha presentato un progetto di ricerca - che richiederà un investimento di 500 mila euro - che ha l'obiettivo di realizzare un impianto per il recupero industriale delle pile esauste
Nella sede della Camera di commercio, il titolare della Seval Roberto Ardenghi ha presentato il progetto che coinvolge un consorzio di quattro università: Roma, L’Aquila, Ancona e Genova, che hanno avviato ricerche sul recupero delle pile esauste. Il "piano" di lavoro dell’impresa di Colico prevede una fase di studio, con prove sperimentali in laboratorio che serviranno a definire i processi di lavorazione, il tipo di impianti da realizzare e i materiali che, da un punto di vista economico, è vantaggioso recuperare. Dopo la fase in "laboratorio", si passerà alla costruzione di un impianto pilota, al quale verrebbe affiancato un laboratorio per l’analisi delle lavorazioni, che continuerebbero ad essere eseguite anche nella fase industriale. «Ad oggi - ha spiegato Ardenghi - siamo in attesa dell’autorizzazione della Regione per poter costruire l’impianto pilota. I nostri programmi - ha anticipato l’imprenditore di Colico - prevedono che la fase di studio possa concludersi a settembre. Seguirà la sperimentazione per sei mesi nell’impianto pilota. Poi, serviranno altri sei mesi per la progettazione e la realizzazione della linea industriale, il cui costo dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni di euro». Se tutto andrà per il verso giusto, l’impianto della Seval sarebbe il primo in Europa per il recupero "integrale" dei componenti delle pile esauste.
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