Colico, emergenza Ss36
Polizia a bocca asciutta
A tre mesi dalla riapertura, neanche un soldo per gli straordinari
La protesta del sindacato, che chiede anche più uomini e mezzi
La statale 36 è stata riaperta da tre mesi esatti - a far data oggi - eppure il personale della Polizia di Stato che, in quelle settimane di delirio, ha operato senza sosta per cercare di ridurre al minimo i disagi degli utenti della strada non ha ancora visto il becco di un quattrino.
Non un euro per le ore di servizio straordinario svolto in quei lunghi, interminabili giorni.
La denuncia vene dalla segreteria provinciale del SAP, il Sindacato autonomo di Polizia, che ha inoltrato al prefetto e al questore di Lecco, ai dirigenti della Polizia stradale regionale e locale nonchè al dirigente del Compartimento Anas nella Lombardia una nota in cui si chiede a gran voce che «ognuno, per quanto di competenza, provveda ad accelerare lo stanziamento dei fondi necessari a elargire al personale della Polizia di Stato, in particolare a quello della Polizia stradale di Lecco e Bellano, il compenso per le ore di straordinario effettuate durante l’emergenza statale 36».
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