Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 18 Luglio 2013
Colico, il bus non aspetta il treno
Passeggeri lasciati a piedi
La corsa è partita in orario, ma il diretto da Milano era in ritardo
Per i passeggeri diretti a Chiavenna nuova odissea in pochi giorni
Lasciati a piedi, ancora una volta. Secondo episodio, in dieci giorni di servizio, durante il tardo pomeriggio di ieri in cui i viaggiatori della linea Colico-Chiavenna si sono ritrovati appiedati non appena raggiunta la stazione colichese con il treno proveniente da Milano. Ancora una volta l’autobus sostitutivo garantito da Trenord fino al 25 agosto non era presente in stazione, avendola lasciata pochi minuti prima.
Ancora disagi
I viaggiatori provenienti da Milano dovevano arrivare a Colico alle 18,47, ma il treno ha accumulato una decina di minuti di ritardo, arrivando in stazione poco prima delle 19. Il pullman, garantito dall’accordo tra Trenord e Stps, doveva partire alle 18,52 e a quell’ora ha effettivamente preso il largo alla volta di Chiavenna. Senza attendere, come sarebbe d’obbligo visto che non si tratta di una corsa di linea ma di una coincidenza, l’arrivo del treno. Scesi dal convoglio i viaggiatori si sono recati nella piazzola di partenza del pullman senza trovarlo. Subito indispettivi i circa 20 pendolari si sono, quindi, rivolti in biglietteria. «Qui ci è stato detto che dalla stazione il pullman era stato avvertito del ritardo, ma è partito lo stesso senza attendere. Non è la prima volta che questo succede e ora siamo stufi. Non è possibile trattare a questo modo viaggiatori che, tra l’altro, pagano regolarmente il biglietto per tutta la corsa».
I precedenti
Il primo episodio era avvenuto, curiosamente, proprio una settimana fa. Il 10 luglio, sempre di mercoledì. Allora a piedi erano rimasti i viaggiatori che partivano da Milano con il treno dopo, quello delle 18,20. Il ritardo accumulato in quel caso era stato più importante, circa 20 minuti. Anche in quell’occasione il pullman era partito lasciando a piedi una quindicina di passeggeri. Rimasti anche senza informazioni, visto che a quell’ora la biglietteria di Colico era già chiusa. Un ritardo importante, ma non tale da giustificare comunque la partenza del pullman. Nei giorni seguenti, dopo le proteste dei viaggiatori, erano arrivate le scuse di Trenord e una dura presa di posizione dei sindacati. Fortunatamente anche in questo caso i passeggeri hanno dovuto attendere solo un’oretta prima di salire su un nuovo autobus. Nel caso in cui episodi del genere dovessero accadere con l’ultima corsa non ci sarebbero altre possibilità se non quella di farsi venire a prendere a Colico da casa. Certo è che per il servizio di autobus sostitutivi delle corse dei treni, necessari per consentire i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario a Sant’Agata, le cose sono partite nel peggiore dei modi.
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