Cronaca / Circondario
Venerdì 06 Giugno 2014
Click day dell’Inail
Lecco ha fatto centro
Con Confartigianato percorsi di preparazione «Abbiamo seguito sei ditte lungo l’intero iter
Ora tutte hanno ottenuto il contributo»
E’ gara, gara vera. Non è una specialità olimpica, ma si gioca sul filo dei centesimi di secondo. E’ il click day: la procedura prevista dall’Inail per assegnare i contributi agli investimenti in sicurezza.
«Ce l’abbiamo fatta in 2 secondi e 85 centesimi. Durante le prove eravamo sul secondo e 20 centesimi. Forse è stata l’emozione». La testimonianza arriva dalla Damar di Verderio (produce e vende forniture per impianti oleodinamici e pneumatici), azienda con 12 dipendenti, associata a Confartigianato Lecco.
Damar, grazie, al risultato ottenuto da due impiegati, è riuscita ad intercettare il contributo Inail per l’investimento in un impianto con uno standard di sicurezza più elevato. E’ prevista una spesa di 150mila euro che serviranno all’acquisto di un macchinario per produrre raccordi (l’“aiuto” dell’Inail sarà di 97.500 euro).
L’impresa di Verderio è una delle sei che Confartigianato Lecco ha seguito in modo diretto e continuato. «E tutte sei - nota con orgoglio Paolo Grieco, responsabile area competitività e reti di via Galilei - sono riuscite ad accedere al contributo. In media, ciascuna potrà beneficiare di un finanziamento superiore ai 50mila euro». Confartigianato ha seguito le sei imprese durante la stesura delle domande e nell’allenamento al click day. E’ stato come preparare una gara sportiva.
«Durante i test - racconta Grieco - abbiamo verificato che la soluzione più efficace era quella di lavorare con due operatori su altrettante tastiere. Era la prima volta - sottolinea Grieco - che seguivamo le nostre imprese con un training specifico. E i risultati ci hanno dato ragione».
Confartigianato Lecco ha assistito nella fase di preparazione del bando altre dieci ditte. «La maggior parte delle imprese nostre associate - spiega Grieco - ha partecipato al bando dell’Inail per acquistare un macchinario o per sostituirne uno, mentre rispetto allo scorso anno sono in calo le richieste di contributo per l’eliminazione e lo smaltimento dei tetti in amianto».
Un trend che è confermato dalla Innotec - società di consulenza aziendale con sede in via Leonardo da Vinci a Lecco -. Come spiega Luciano Baggioli, titolare di Innotec, «nel 2013 c’era stato un boom di richieste per l’amianto, mentre quest’anno le imprese hanno puntato soprattutto sui nuovi impianti».
Un caso unico
Ma tra i clienti Innotec, c’è anche un caso che si distingue. «La Trafileria di Valgreghentino, il cui titolare è Luigi Sabadini, presidente di Api Lecco - racconta Baggioli - ha ottenuto un contributo di 10mila euro per introdurre in azienda un sistema certificato di sicurezza. E’ richiesto uno standard molto elevato che prevede percorsi di formazione e interventi di messa in sicurezza degli impianti». Innotec aveva in carico 16 imprese, 6 delle quali hanno avuto accesso ai contributi Inail.
«Siamo soddisfatti, ma senza entusiamo - commenta Baggioli - anche se il nostro risultato è molto superiore alla media regionale: è passato il 17% delle richieste di contributo». In Lombardia le aziende che sono riuscite ad accedere al contributo hanno inoltrato la domanda in meno di 3 secondi e 5 decimi: sono state circa 690.
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