Cronaca / Circondario
Venerdì 25 Luglio 2014
Cigni morti, colpa
anche del maltempo
Le analisi hanno appurato che la strage delle ultime settimane è stata provocata dal botulino
Il parere dell’esperta: «Condizioni favorite da un’estate molto piovosa come quella di quest’anno»
«Perché il botulino si trasformi in spore tossiche si deve creare una situazione particolare, legata alle condizioni meteo e alla presenza di animali morti. Gli uomini non corrono rischi e il problema, in assenza di altre carcasse putrescenti, dovrebbe risolversi da solo».
Dopo che le analisi dell’Istituto zooprofilattico di Brescia hanno permesso di appurare che all’origine della lunga serie di morti negli uccelli acquatici di Pescate e Garlate non c’è la mano dell’uomo ma il botulino, abbiamo chiesto un approfondimento a un esperto di animali, la veterinaria Gabriella Zaina, studio a Calolziocorte e attività amministrativa – è vicesindaco – a Carenno.
«Ha un ruolo fondamentale anche il clima. In inverno il problema di fatto non si pone. Ma in estate, quando piove molto come nell’ultimo periodo, il lago si alza e si creano magari punti in cui l’acqua resta più stagnante, che favorisce queste situazioni, così come la presenza di alghe».
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L’articolo completo su La Provincia di Lecco del 26 luglio
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