Cronaca / Valchiavenna
Sabato 07 Febbraio 2015
Chiavenna e Sondalo, «maternità da salvare»
Il futuro dei piccoli ospedali di montagna al centro di un incontro che si terrà dopodomani a Trento
“Piccoli ospedali di montagna, il futuro dei punti nascita” è il tema al centro dell’incontro che si terrà dopodomani , alle 10.30, a Trento, nella sede del Consorzio dei Comuni, per iniziativa dell’Integruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna.
Quota 500
Vi prenderà parte Luca Della Bitta, nella sua veste di presidente della Provincia di Sondrio, considerato che sono due i nostri Comuni sedi di punti nascita sempre in bilico per via del numero dei parti inferiore allo standard di 500, ovvero quello di Sondalo e quello di Chiavenna, di cui, peraltro, Della Bitta, è anche sindaco. Parimenti è coinvolta la realtà a noi vicina di Gravedona, e, poi, ancora, quelle di Tolmezzo, Domodossola, Susa, Borgosesia, Pieve di Cadore, Agordo, Asiago, Cavalese, Tione, Cles, Silandro, Vipiteno, e San Candido.
«Per quanto riguarda le nostre realtà, di Sondalo e Chiavenna, - dice Della Bitta -che stanno al di sotto della soglia, in realtà, problemi di sicurezza non si pongono. Anche perchè l’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna ha già adottato un protocollo, che può servire addirittura da prototipo, esportabile altrove, e tale da porre al centro dell’attenzione proprio la sicurezza di madre e nascituro. Lo esporrò anche in sede di convegno a Trento a dimostrazione di come sia possibile, anche nei piccoli ospedali, salvaguardare il servizio di Ostetricia senza perdere in tema di sicurezza».
Il servizio su La Provincia di Sondrio in edicola oggi
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