Cronaca / Valsassina
Sabato 04 Luglio 2015
Centrale sul Pioverna. Le condotte forzate già fanno paura
Pericoli e problematicità discussi in Consiglio comunale a Cortenova.
La denuncia: «Eravamo all’oscuro di tutto. Ora il Comune deve subire»
La speranza è che la società Zecca non abbia accesso ai benefici previsti per la realizzazione della piccola centrale idroelettrica sul Pioverna, tra Bindo e la località Carreggiata di Taceno. Altrimenti di acqua nel torrente se ne vedrà gran poca e ci sarà qualche grana: «Dobbiamo trovare le idee per costruire un percorso per gestire il problema», ha detto il capogruppo di maggioranza Giancarlo Benedetti durante l’informativa portata in consiglio comunale.
La Idra di Premana, titolare della concessione di derivazione nel 2009, l’ha venduta alla società Zecca che ora si è fatta avanti con il progetto. «Il problema – ha chiarito Melesi – è sorto qualche mese fa e noi eravamo all’oscuro di tutto. Era stato previsto il rilascio del deflusso minimo vitale di solo 550 litri al secondo e il Settore caccia e pesca della Provincia è riuscito a portarlo a 972. Di sicuro però non vedremo più il Pioverna che siamo abituati a vedere».
Melesi ha chiamato in causa la precedente amministrazione: «Amareggia il fatto che nel novembre 2011 alla Conferenza dei servizi, Cortenova non ha partecipato. Questi dettagli andavano fatti risaltare. C’è stato solo un parere tecnico sulle vasche e il passaggio dei mezzi che andranno ad interferire con i sottoservizi». In quella zona, la lingua più stretta tra torrente e Sp 62, passano le tubature dell’acquedotto e della fognatura consortile Mediavalle e ci sono gli argini della valle San Biagio. «Il Comune non può fare nulla. Stiamo valutando se fare ricorsi ma tutti i pareri legali dicono che è sempre andato tutto a buon fine per chi ha chiesto la concessione».
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