Cronaca / Valchiavenna
Martedì 24 Settembre 2013
Cava Valdimonte, nuova richiesta
«Più ampia e per più tempo»
La Novate Mineraria chiede di modificare l’accordo raggiunto con la Provincia - Ora la parola alla conferenza dei servizi
Più vasta e per un tempo maggiore del previsto. Novate Mineraria Srl chiede che la cava della Valdimonte prosegua, oltre i limiti temporali previsti dall’ultimo accordo raggiunto nei mesi scorsi con Provincia di Sondrio e amministrazione comunale di Novate Mezzola.
Un accordo che fissava al 2013 la data ultima per lo spostamento del frantoio per la lavorazione del materiale inerte presente nell’ambito estrattivo. In queste settimane la società ha presentato una richiesta di proroga e ampliamento volumetrico, entrambi aspetti che saranno valutati dalla conferenza dei servizi convocata dalla Provincia, dell’attività estrattiva mineraria di cava di pietrisco.
Con lo stesso atto è stata richiesta anche una proroga ai termini per lo smantellamento dell’impianto di lavorazione, considerato mobile ma certo non di facile spostamento, posto all’interno dell’ambito estrattivo. Se l’istanza della società sarà accettata, tutti gli attori convocati sono stati invitati a presentare osservazioni in merito, la cava continuerà.
Sembra chiaro l’obiettivo della società di proseguire con i lavori garantendosi lo sfruttamento di tutta la concessione ottenuta e almeno fino a quando non si capirà che futuro ha il progetto, per ora in fase preliminare, presentato nei mesi scorsi alla popolazione e volto a spostare l’impianto in galleria in località Foppa con riqualificazione degli ambiti estrattivi sfruttati e revisione completa dell’area dell’ex Falck. Un progetto ambizioso sul quale l’amministrazione comunale sembra essere d’accordo. Molto meno la cittadinanza, che come noto di frantoi sul proprio territorio non vuole proprio sentir parlare. Rimangono validi, comunque, i termini dell’accordo raggiunto lo scorso anno con la firma della convenzione.
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