Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 17 Agosto 2013
Caspoggio vuole ripartire
In 60 già pronti a pagare
Continua la raccolta di adesioni all’iniziativa del Comitato per riaprire la seggiovia e le piste di sci
Finora 58 i villeggianti favorevoli e “solo” due residenti, ma Bruseghini: «Arriveranno anche gli altri»
In due giorni sono già sessanta le adesioni e gli impegni di voler contribuire di tasca propria raccolti dal Comitato “Caspoggio c’è”, fra villeggianti e residenti, a supporto dell’apertura della seggiovia e della skiarea caspoggina nel prossimo inverno. Ad aderire alla sottoscrizione sono stati 52 villeggianti e 8 caspoggini. Una sproporzione che non stupisce, dal momento che riflette la partecipazione all’assemblea pubblica di martedì scorso in cui la popolazione turistica era in schiacciante maggioranza.
«Il caspoggino ci mette un po’ di più a convincersi - assicura Danilo Bruseghini, presidente del Comitato cittadino - e, del resto, va capito che la botta della chiusura della seggiovia lo scorso dicembre non è facile da riassorbire. C’è un senso di sfiducia diffuso in paese, però, è importante e spero che i cittadini capiscano che questo è il primo passo, l’unica strada percorribile al momento per tentare di risollevarci. Non è da poco il fatto che, per la prima volta, qualcuno del paese entri direttamente nella gestione societaria. Vale la pena di provare. Ad oggi gli otto caspoggini che hanno aderito sono cittadini comuni, non operatori turistici e commerciali, ma, anche qui, non griderei allo scandalo. Teniamo presente che gli operatori, in questi giorni, sono molto impegnati, e per fortuna, con le loro attività, ma noi ci siamo trovati più volte anche con loro, in quest’ultimo mese, per definire il progetto e la proposta presentata. Che, nella sostanza, è stata condivisa, per cui non penso che l’operatore di Caspoggio finisca per tirarsi indietro».
Bruseghini è fiducioso. A sua volta ha assorbito i colpi ricevuti all’assemblea di martedì sera anche se, per lo più, le critiche erano rivolte alla politica turistica caspoggina degli ultimi decenni.
«La maggior parte degli interventi dei turisti erano condivisibili - commenta -, solo che, purtroppo, io non rivesto il ruolo di sindaco e non posso spingermi a mettere a punto politiche future. Logico che noi abbiamo un’idea di sviluppo turistico che guardi anche a facilitazioni per l’apertura di bed and breakfast oltre allo sviluppo della parte alta della skiarea, la zona di Piazzo Cavalli, sia per l’inverno sia per l’estate. Però, in questa fase, occorre concentrarsi sulla prima fase del progetto e rimettere in piedi la seggiovia, poi, le cose potranno venire di conseguenza». Non è escluso, infatti, un ritorno di interessamento anche del proprietario il ristoro di Piazzo Cavalli per l’ammodernamento dei servizi che aveva già in animo.
Quel che il Comitato intende precisare, ora, è anche un aspetto di ordine tecnico di cui è stato chiesto conto dai 60 sottoscrittori. «Perché noi avevamo parlato di 300 euro a unità abitativa - dice Bruseghini - contro il riconoscimento di una tessera stagionale sulla ski area caspoggina. Ma si tratta di uno stagionale nominativo, non valido per tutta la famiglia. Abbiamo, però, previsto uno sconto del 40% per i famigliari del sottoscrittore. Dopodichè valuteremo anche di introdurre prezzi agevolati per i bambini, ma, in questa fase, preferiamo andare coi piedi di piombo e vedere, prima, di completare la raccolta delle sottoscrizioni». L’ufficio della sala video del centro sportivo sarà aperto, allo scopo, fino al 30 agosto, dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30 alle 21.30. L’obiettivo resta di 300 adesioni.
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