Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 22 Dicembre 2014
Casa di riposo: oltre 10 milioni per il progetto. Caccia ai fondi
Il Comune di Bormio punta al contributo dei paesi vicini. Ma la minoranza contesta
La nuova casa di riposo di Bormio e la variante conservativa al Piano di governo del territorio sono stati al centro del consiglio comunale di venerdì sera convocato alla stua granda di Palazzo De Simoni.
Di fatto non perché ci fossero particolari aggiornamenti o adempimenti su questi due argomenti di grande rilievo, ma perché la discussione è stata stimolata giorni fa da due interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza “Comunità bormina” non per fare polemiche, come ha ribadito più volte il consigliere dell’opposizione Oscar Cola, ma perché desiderosi di avere chiarimenti e di riportare in auge questioni che sembravano cadute nel dimenticatoio. Nulla di tutto ciò, a detta della maggioranza, che per bocca del sindaco Giuseppe Occhi ha sottolineato come «per la nostra amministrazione la casa di riposo sia stata subito una priorità alla quale ci siamo dedicati dovendo comunque fare riferimento ad un groviglio di norme e di questioni burocratiche». Ha poi annunciato, con il cda della fondazione presente in sala, che il progetto definitivo è stato presentato poco tempo fa e prevede un impegno di spesa complessivo di 10 milioni oltre all’Iva, investimento che l’amministrazione di Bormio conta di poter sostenere con le risorse dei comuni confinanti con le provincie di Trento e Bolzano destinate ai progetti strategici. Se non arriveranno i fondi ex Odi si farà ricorso alle proprietà della fondazione, compresa l’attuale sede, e a prestiti. Bormio ha ribadito di contare ancora una volta sulla compartecipazione degli altri comuni del mandamento dal momento che la maggior parte degli ospiti della struttura proviene dalle valli.
Il primo cittadino ha anche ripercorso le varie tappe che hanno portato al progetto della casa di riposo, dalle difficoltà nell’individuazione dell’area, agli interventi di manutenzione sull’attuale struttura che hanno consentito di mantenere gli attuali accrediti sino alla fine del 2015. Il vicesindaco Luca Pedrana ha ricordato che tempo fa era stata annunciata un’assemblea pubblica per aggiornare la popolazione sulla nuova rsa, incontro posticipato dal cda proprio su indicazione del Comune che voleva elementi più chiari e definiti che adesso, con il progetto definitivo, possono essere presentati alla popolazione. Cola ha auspicato la necessità di maggiori rassicurazioni su fondi alternativi qualora dovessero mancare quelli dei comuni confinanti; della stessa idea Franco Secchi, rappresentante dell’altra minoranza, che ha suggerito anche una strategia comprensoriale con il coinvolgimento degli altri comuni.
Nel corso della seduta il consiglio comunale ha provveduto alla surroga di Gianni Confortola, consigliere comunale di maggioranza e già assessore nella giunta Occhi, presidente dimissionario della Comunità montana Alta Valtellina. Al suo posto, in consiglio, è entrato Michele Zangrando. Relativamente alla variante al pgt si dovrebbe arrivare alla sua approvazione entro la fine del 2015 o nelle prime settimane del 2016.n
© RIPRODUZIONE RISERVATA