Cronaca
Domenica 19 Marzo 2023
«Casa della pesca, nessuna fretta». Impacchettata nei teli bianchi da otto anni in riva al lago di Pusiano
Recupero fermo Da mesi nessuna attività edilizia nel cantiere dell’edificio del Cinquecento. L’ingegner Siani: «Finiremo nei tempi previsti, ma per ora i lavori non sono una priorità»
Difficile capire cosa accade oltre i teli bianchi che coprono le facciate dell’ex Casa di pesca. Tutto è celato alla vista dalla strada o dal lago, un cubo completamente bianco da quasi otto anni in riva al lago.
C’è stato chi ha scattato foto con il drone scoprendo che all’interno dell’edificio poco o nulla sembra stato fatto rispetto al luglio 2022, quando in un articolo de “La Provincia” si leggeva di fondamenta ultimate, dei muri e degli archi in costruzione.
Nella Casa di pesca non c’è alcun via vai di muratori. C’è da dire che si tratta di un’opera privata e il proprietario può utilizzare i tempi previsti dalla concessione ma il rallentamento sembra abbastanza evidente.
E la conferma arriva dall’ingegner Giorgio Siani, ex sindaco di Mandello, tecnico incaricato dalla Sweet Home proprietaria dell’immobile: «I lavori sono quelli che si possono vedere, sta iniziando a prendere forma la struttura muraria».
La stessa situazione in realtà rilevata tempo addietro, nessun progresso insomma: «Credo si sia fermi da un annetto, almeno sette o otto mesi. Abbiamo dei tempi massimi e stiamo facendo delle valutazioni, per quanto riguarda la programmazione penso riusciremo a stare nei tempi che sono ancora abbastanza ampi, dovrebbe mancare ancora un anno: arriveremo a mettere il tetto entro i termini previsti».
Il tecnico fa una valutazione più ampia: «Per la proprietà i lavori non sono una priorità, la casa è loro quindi quando avranno voglia di realizzarla lo faremo. Peraltro questo momento non è il migliore per fare delle opere di questo tipo, ciò non toglie la volontà di sistemare la Casa di pesca».
Inutile dire quanta sia l’attenzione nei confronti della struttura che nella sua versione ormai scomparsa era un patrimonio del lago di Pusiano. La Casa di pesca o Casa dei pescatori era un edificio storico del paese: il simbolo di Pusiano e dell’intero lago, presente dal 1558, era il luogo dove si trovavano le vasche per il pesce e il punto di raduno appunto dei pescatori. La struttura era soprattutto rinomata per la sua bellezza e visibilità.
Il progetto era quello di portare a termine un restauro conservativo dell’edificio con la volontà di creare un ristorante con camere nei piani superiori. Ma i lavori vengono fermati però nel 2015 perché dietro i teli bianchi che celano alla vista la struttura non è rimasto in piedi quasi nulla dello storico edificio. Anni di polemiche e proteste, poi la ripartenza del cantiere che oggi appare ancora fermo.
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