Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 18 Ottobre 2014
«Caro Stefano, noi vigili
del fuoco ti vogliamo bene»
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco ha voluto esprimere di proprio pugno, il cordoglio di quanti ogni giorno condividono la propria professione-missione con il padre della vittima, Ivan Gianesini
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Giuseppe Biffarella, ha voluto esprimere di proprio pugno, il cordoglio di quanti ogni giorno condividono la propria professione-missione con il padre della vittima.
«Che il mestiere di vigile del fuoco riservi continuamente sorprese, anche drammatiche, è ormai tristemente testimoniato, anche da episodi recenti, ma se servisse ancora, è stato tragicamente confermato nelle prime ore di questa mattina quando una squadra del distaccamento di Morbegno è intervenuta a seguito di un grave incidente stradale nel comune di Traona, nel quale sono rimasti coinvolti tre mezzi».
E continua: «A bordo di una delle vetture è deceduto un ragazzo di 21 anni, Ivan Gianesini, figlio del vigile del fuoco Stefano Gianesini, che proprio in quei momenti stava iniziando il turno di servizio nella sede centrale di via Giuliani». Per lui sono circa 25 anni di servizio nella caserma sondriese. «In pochi minuti la notizia si è diffusa tra i colleghi di Stefano, rimasti attoniti e senza parole. L’atmosfera in via Giuliani è surreale, il pensiero di tutti va al collega già duramente provato dalla vita nel corso degli anni. Tutti ci stringiamo ora intorno a lui - continua il comandante - in un amorevole abbraccio al quale si unisce commosso il direttore regionale dei vigili del fuoco della Lombardia, ingegner Dante Pellicano, che fu comandante di Sondrio circa 20 anni or sono e che conosce personalmente Gianesini».
Biffarella si sofferma proprio sulle qualità umane del collega: «Stefano è particolarmente benvoluto da colleghi e superiori per le sue capacità lavorative, ma ancor più per il suo carattere sincero e gioviale, ed è per questo che in questo drammatico momento, con commossa discrezione e nel terribile silenzio che la circostanza impone, tutti indistintamente vorrebbero stringere a sé quel collega ed amico fraterno ancora una volta colpito negli affetti più cari. Stefano, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio, permanenti e volontari, i funzionari, il personale in congedo, il personale amministrativo e tutti coloro che stimano e apprezzano le tue grandi doti umane e professionali, ti vogliono bene e ti testimoniano insieme al sottoscritto la propria vicinanza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA