Cronaca / Lecco città
Mercoledì 04 Febbraio 2015
Capannoni e negozi
Al palo le compravendite
Nel primo semestre 2014 sono state solo 186 . Con un meno 10% le transazioni sono in sostanza ferme. E quest’anno si prevedono ancora canoni e prezzi in diminuzione
Nella città di Lecco, che secondo borsinoimmobiliare.it con sole 186 compravendite immobiliari nel primo semestre 2014 segna un -10% su base annua, ad essersi «totalmente fermate» più che le transazioni residenziali sono le compravendite e gli affitti di negozi.
A dirlo è il presidente di Fimaa Lecco Sergio Colombo che spiega come l’area provinciale lecchese nei dati Fimaa sullo stesso periodo sia fra le poche in Lombardia a dare segno negativo, con un fenomeno che investe pesantemente anche i capannoni industriali.
Sul non residenziale il 2015, spiega Colombo, nella migliore delle ipotesi manterrà «prezzi stazionari. Tuttavia – sottolinea – le transazioni su immobili commerciali e industriali in provincia di Lecco sono state talmente poche, praticamente vicine allo zero, da rendere i dati inutilizzabili per qualsiasi statistica o proiezione. E ciò a fronte di un’offerta di capannoni che in provincia di Lecco è piuttosto sostenuta, a riflesso dell’andamento economico generale».
A fornire stime sul 2015 è invece l’ufficio studi di Tecnocasa che ieri ha diffuso, per il settore non residenziali, le previsioni su un 2015 che sarà «ancora un anno con prezzi e canoni di locazione in diminuzione, con quest’ultima come scelta predominante fra gli imprenditori».
A Lecco, nemmeno questo: «non ci sono questioni di prezzo – spiega Colombo – o di indecisioni fra affitto a locazioni. Vorrei dare più ottimismo, ma i fatti ci mostrano una situazione ferma. Sui negozi vediamo più vivacità solo nel centro del capoluogo, anche se a fronte di prezzi che si sono notevolmente ridimensionati».
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