Cronaca
Lunedì 13 Gennaio 2025
Caos treni, la stoccata di Castelli al ministro Salvini. «Sistema saturo: vanno potenziate le reti e ridotto il numero di convogli»
Treni nel caos: bisogna cambiare il modello di gestione dei flussi di traffico. Altrimenti un semplice intoppo manda in tilt l’intero sistema. Parola di Roberto Castelli, segretario federale del Partito popolare del Nord ed ex viceministro alle Infrastrutture. L’ingegnere lecchese, storico esponente della Lega Nord, ammette i problemi ma non risparmia critiche al collega Matteo Salvini, leader della nuova Lega e oggi ministro ai Trasporti.
«Il vero problema - dichiara Castelli - non è il guasto, ma il contesto in cui avviene. Questi guasti si inseriscono in una situazione di ritardi cronici che ormai riguardano tutti i treni, non solo quelli ad alta velocità, ma anche quelli locali. In particolare, Trenord è in una situazione disastrosa sotto questo aspetto. Il ministro Salvini - attacca Castelli - ha cercato di giustificarsi dicendo che sta facendo molto per le ferrovie, incrementando il numero di treni in circolazione. Il probelma è proprio questo: chiunque conosca il settore dei trasporti sa che una rete ha una capacità massima oltre la quale tutto si paralizza. aggiungere reni - conclude Castelli - non fa altro che congestionare il sistema». Per risolvere queste criticità bisogna aumentare le reti e diminuire i treni circolanti.
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