Cronaca / Lecco città
Venerdì 26 Giugno 2015
Camera commercio: c’è la data
Il 7 luglio si vota il presidente
Decreto regionale: Maroni ha nominato i ventitré grandi elettori
Nei primi due scrutini servirà la maggioranza qualificata dei due terzi
Il 7 luglio alle 10, nella sede della Camera di commercio di Lecco, in via Tonale. Data e luogo sono quelli fissati dal decreto di Roberto Maroni (presidente della Regione) che convoca il primo consiglio della Camera di commercio. Nell’ordine del giorno si legge: insediamento del consiglio camerale; nomina del presidente della Camera di commercio.
Il decreto di Maroni ufficializza anche i nomi dei ventitrè consiglieri. Rispetto alle indicazioni di associazioni e sindacati c’è un unico cambiamento dovuto al rispetto delle quote rosa: al posto di Davide Riva (indicato da Confartigianato) entra Ilaria Bonacina (sempre Confartigianato).
Ecco i ventitrè consiglieri che, il 7 luglio, saranno anche grandi elettori: Francesco Renzoni (agricoltura), Daniele Riva, Vittorio Tonini, Silvia Dozio e Ilaria Bonacina (tutti per l’artigianato); Vico Valassi, Luigi Sabadini, Giovanni Maggi, Paola Confalonieri, Rodolfo Stropeni (tutti industria); Giuseppe Ciresa, Alberto Riva e Cristina Valsecchi (commercio); Gabriele Marinoni (cooperazione); Marco Caterisano (turismo), Giorgio Colato (trasporti); Marcello Sponsiello (credito e assicurazioni); Marco Giorgioni, Antonio Peccati e Giulio Sirtori (servizi alle imprese); Wolfango Pirelli (sindacato); Luigi Cattaneo (consumatori); Antonio Rocca (professionisti).
Una volta insediato il consiglio, si procederà con le operazioni di voto. Il presidente viene eletto a scrutinio segreto e nelle prime due votazioni serve la maggioranza qualificata dei due terzi aventi diritto. Tradotto: il 7 luglio, con tutta probabilità con ci sarà la fumata bianca. E di conseguenza è probabile che la seduta venga aggiornata al giorno successivo per un’altra votazione. Dalla terza in poi basta la maggioranza assoluta, quindi servono dodici voti per eleggere il presidente. Entrambi gli schieramenti ripetono che sono sicuri della vittoria.
Le carte si scopriranno solo con il voto. Non si può neanche escludere che nelle prime votazioni ci siano le astensioni di chi non ha ancora deciso tra Maggi e Valassi, e aspetti il risultato dei primi scrutini per posizionarsi.
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