Cronaca / Circondario
Giovedì 20 Giugno 2013
Calolziocorte: moria di platani
A rischio le piante al Lavello
Nei pressi della chiesa di Santa Maria si stanno perdendo tutti
All’origine della malattia un taglio sbagliato. Ora serve aiuto
Hanno caratterizzato per decenni una delle zone più belle della città, sulle quali si è investito molto e che rappresenta uno dei principali snodi turistici dell’intera Valle San Martino.
Ora, però, uno dopo l’altro stanno morendo a causa di una malattia che ne ha minato la salute e che rischia di lasciare un grosso vuoto, in senso molto fisico, sulla sponda calolziese del fiume.
I platani secolari che ombreggiano il sagrato della chiesina di Santa Maria del Lavello si stanno lentamente spegnendo.
Lo hanno notato chiaramente i tantissimi frequentatori dell’area che rappresenta, soprattutto durante la bella stagione, un punto di ritrovo per decine di persone: anziani, famiglie, giovani che raggiungono il lungofiume calolziese per trascorrere qualche ora di relax nella splendida cornice dell’Adda e dell’ex convento.
«E’ il cancro del platano – ci ha spiegato Piero Perucchini, una delle storiche guardie ecologiche della Valle San Martino, con una lunga esperienza in questo ambito - Pare che alla base della diffusione della malattia ci sia un errore nella fase di taglio effettuata al primo albero potato, dinanzi alla chiesina».
Tutti i dettagli nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola venerdì 21 giugno.
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