Cronaca / Lecco città
Sabato 24 Gennaio 2015
Calolzio: Trafilerie ex Brambilla
Si cerca un cavaliere bianco
Nel giro di un mese dovrebbe essere aperta la gara di vendita
Le prospettive di rilancio legate all’ingresso di una ditta del settore
Ci sono imprese interessate a rilevare le Trafilerie ex Brambilla (la nuova denominazione è Trafilerie del Lario in liquidazione) di Calolzio? Una risposta la si avrà verso la fine di febbraio quando si conosceranno gli esiti della gara che verrà aperta dal curatore fallimentare per la vendita dell’impresa calolziese.
A fine 2014, c’era stata una sorta di pre gara che è servita al curatore per verificare l’interesse che le Trafilerie possono avere tra gli operatori. Ebbene, pare si siano fatte avanti quattro imprese. Rimane da capire se l’interesse verrà confermato in sede di gara d’asta, e se riguarderà tutta l’attività produttiva o solo parte di essa. «È evidente - spiega Elena Rossi della Fiom-Cgil - che i lavoratori sono in attesa di novità. E che l’auspicio di tutti è che si costruiscano le condizioni per riavviare la produzione e garantire i livelli occupazionali. Da settembre i lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria che è prevista per un anno».
Timori sull’evoluzione della vicenda sono esplicitati da Enrico Azzaro, segretario della Uilm di Lecco: «Il rischio - spiega il sindacalista - è che l’interesse degli eventuali acquirenti si limiti ai singoli impianti e macchinari, senza alcun beneficio per i lavoratori che resterebbero negli organici delle Trafilerie del Lario in liquidazione».
E nell’eventualità che non arrivi un “cavaliere bianco” la Uilm ha organizzato assieme a due agenzie di lavoro un corso per carrellisti che ha coinvolto 15 lavoratori della fabbrica calolziese. Spiega Azzaro: «Abbiamo voluto proporre gratuitamente questo percorso di riqualificazione che consenta ai partecipanti di ottenere il patentino. E avere così competenze spendibili sul mercato del lavoro. L’obiettivo è riuscire a ricollocare quanti più lavoratori». Al momento dell’avvio della procedura di cassa integrazione straordinaria nell’organico delle Trafilerie c’erano 73 lavoratori. «Ma nel frattempo - precisa Azzaro - alcuni di questi lavoratori hanno chiesto di essere inseriti nelle liste delle liste di mobilità. Il problema è che i compensi della cassa integrazione non sono stati pagati ai lavoratori che quindi hanno dovuto ricorrere agli anticipi delle banche. Alcuni degli operai, però, non avevano requisiti creditizi per poter ricevere i requisiti per gli anticipi bancari. Per questi lavoratori la soluzione che è stata individuata è l’inserimento nelle liste della mobilità, Cinque tra i miei iscritti - continua il segretario della Uilm di Lecco - hanno percorso questa strada».
La cassa integrazione straordinaria alle Trafilerie del Lario in liquidazione è partita il 29 settembre, che è il giorno in cui è stato decretato il fallimento della società.
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