Cronaca / Circondario
Lunedì 04 Agosto 2014
Calolzio: «Tolleranza zero sul ponte
I camion non devono più passarci»
Da un anno è entrato in vigore il divieto di transito per i veicoli oltre le 20 tonnellate
«Troppi tir ignorano il provvedimento, non resta che il pugno duro: ora multeremo»
Gli autoarticolati continuano a transitare sul vecchio ponte: Calolzio si prepara a usare il pugno di ferro.
A distanza di oltre un mese dall’introduzione del limite alla circolazione dei veicoli sul vecchio viadotto, sono ancora numerosi i mezzi pesanti oltre 20 tonnellate che continuano ad utilizzare questo collegamento tra Olginate e il capoluogo della Valle San Martino.
Un comportamento che viola il divieto disposto dalle amministrazioni comunali interessate in accordo con la Provincia di Lecco, ente – quest’ultimo – che ha sollecitato fermamente questo provvedimento, al fine di dirottare tutto il traffico pesante sul nuovo ponte “Cesare Cantù”, alleggerendo in modo consistente la circolazione sul vecchio viadotto.
Di fatto, questa riduzione del carico sullo storico collegamento permetterà di alleviare anche i costi di manutenzione, in quanto l’infrastruttura inaugurata a febbraio 2009 tra Sala e Capiate ha una portata ben più ampia e non prevede interventi onerosi per la propria conservazione.
Fino a questo punto, però, il risultato che le amministrazioni pubbliche competenti si prefissavano non è stato ottenuto. Anzi, gli autoarticolati continuano imperterriti ad utilizzare questo collegamento, alla faccia delle limitazioni segnalate dalla cartellonistica stradale collocate in entrambi i Comuni.
Per questo motivo, Calolzio si prepara a usare il pugno di ferro, dopo aver concesso un periodo di “rodaggio” affinché gli autotrasportatori si abituassero alla nuova misura restrittiva.
«Inizialmente abbiamo deciso di non calcare la mano in termini di sanzioni, perché abbiamo ritenuto necessario garantire per alcune settimane agli utenti della strada la possibilità di familiarizzare con la nuova situazione – ha commentato il vicesindaco della città Massimo Tavola che ha seguito questa vicenda personalmente -. Abbiamo avuto una serie di contatti con le associazioni di categoria, sia nella fase di valutazione del provvedimento che in occasione della sua attuazione, perché comunicassero il cambiamento ai loro associati. Sono convinto che non si tratti di autotrasportatori delle nostre aziende, perché tutte sono state adeguatamente informate: credo invece sia un “errore” compiuto da chi viene da fuori, ma a questo punto, di fronte al reiterato mancato rispetto dell’ordinanza, useremo la tolleranza zero. Non avremmo voluto ricorrere alle sanzioni - prosegue il vice sindaco Tavola - come veicolo di informazione, anche perché non è questo il periodo migliore anche a livello economico per le aziende, ma a questo punto se c’è chi fa il furbo è il caso di multarlo».
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