Cronaca / Circondario
Martedì 25 Marzo 2014
Calolzio: la Ferrari sceglie Fontana
«Vogliamo crescere, qui o all’estero»
La ditta calolziese ha prodotto le carrozzerie degli ultimi modelli delle due case
«Ci sono ordini per un balzo dimensionale, ma servono spazi che non abbiamo»
Ferrari e Mc Laren si sono affidate alla Fontana Pietro per la confezione delle carrozzerie degli ultimi modelli: la California T (per la casa di Maranello) e la 650 S spider, presentate al Salone di Ginevra. Scocche in alluminio che l’impresa di Calolzio produce per le auto a tiratura limitata. Piccoli numeri per grandi appassionati e portafogli gonfi.
Mentre per le auto di serie la Fontana Pietro studia, progetta e realizza gli stampi con i quali vengono realizzate le carrozzerie. In questo periodo, ad esempio, entra nel mercato italiano la nuova Mercedes classe C, un’auto di fascia alta (la precedente versione è stata venduta in Italia in 42mila esemplari) che per gli stampi delle componenti in alluminio si è affidata all’impresa calolziese.
«L’inizio del progetto della Classe C - riferisce Walter Fontana, presidente della ditta calolziese - risale a due anni fa. La commessa, che abbiamo realizzato in collaborazione con un’impresa di Torino, riguardava gli stampi per le porte, il cofano e le parti anteriori». Grazie anche al contributo della Fontana, l’ultima Classe C è più leggera di cento chili rispetto alla precedente versione.
Lo scorso anno, il gruppo calolziese, che ha stabilimenti anche in Turchia e Romania (entrambi per la produzione di stampi), ha realizzato un fatturato di 102milioni (erano stati 82 nell’esercizio precedente). «Si può dire - nota Walter Fontana - che il 99% della nostra produzione va all’estero, perché in Italia vendiamo solo alla Ferrari che realizza sul mercato interno non più del 2% dei ricavi».
Il budget 2014 del gruppo Fontana prevede un fatturato in linea con quello dello scorso anno. Mentre una forte crescita è prevista nel biennio 2016-2017. «Abbiamo acquisito degli ordini - spiega Fontana - sui quali abbiamo cominciato a lavorare e che nel 2016-2017 consentiranno al nostro gruppo di incrementare il fatturato di un 50%. Un balzo produttivo - continua il presidente del gruppo calolziese - che richiederà nuovi spazi. Nel prossimo semestre dovremo decidere cosa fare: mantenere le nuove produzioni in Italia o portarle all’estero. L’opzione Italia è legata all’esito del ricorso che abbiamo presentato al Tar per l’area di Bosisio Parini».
Nel 2000 l’azienda di Calolziocorte aveva comperato a Bosisio un terreno di 40 mila metri quadrati. L’area acquistata dalla Fontana era ed è rimasta a destinazione agricola. Non è quindi possibile costruirvi una fabbrica. La vicenda si era trascinata per anni senza arrivare ad una soluzione. Ora l’annuncio di Fontana del ricorso al Tar.
«I tempi dei mercati - sottolinea l’imprenditore calolziese - ci impongono di prendere una decisione nel prossimo semestre. Di più non potremo aspettare: corremmo il rischio di perdere gli ordini già acquisiti e di bloccare il lavoro e la crescita aziendale». In previsione dell’incremento produttivo e per realizzare i nuovi ordini, il gruppo Fontana prevede di assumere nel prossimo anno una cinquantina di persone. Nello stabilimento di Calolzio, dove lavorano 320 persone, la Fontana Pietro realizza le carrozzerie in alluminio delle supercar. I clienti sono marchi come: Ferrari, Mc Laren, Volkswagen, Audi, Bmw, Mercedes. Mentre in Turchia, dove è presente dal 2003 nei pressi del circuito automobilistico di Istanbul, il gruppo di Calolzio costruisce stampi per l’automotive e occupa 250 lavoratori. Stampi vengono costruiti anche in Romania (120 dipendenti).
© RIPRODUZIONE RISERVATA