Slitta a settimana prossima la vertenza Brambilla, e per ora resta ancora incerto il futuro dell’azienda.
Doveva tenersi lo scorso 24 aprile l’incontro fra Marco Riva, il consulente della società acquirente, la turca Celik Halat, che fa capo al magnate Aydin Dogan, e il sindacalista Diego Riva. L’incontro sarà propedeutico, il prima di una serie per cercare di raggiungere un indispensabile accordo che consentirà alla Trafilerie Brambilla di accedere a una vera e propria procedura concorsuale, dal momento che fino a oggi l’azienda è stata messa in liquidazione e poi in preconcordato.
I turchi hanno depositato una propria proposta di acquisizione della società, ma resta ancora da capire quale sia il contenuto della loro offerta, vale a dire quali saranno i volumi produttivi della futura Brambilla e quanti degli attuali 73 dipendenti dell’azienda continueranno a lavorare lì. Il timore, infatti, è che il nuovo imprenditore possa decidere di ridurre la forza lavoro complessiva. «Non è ancora possibile fare piano sul futuro della Brambilla - dice il sindacalista Diego Riva - E’ impossibile avere un’idea di quello che i turchi vogliono proporci finché non incontreremo il loro consulente. L’incontro doveva essere settimana scorsa, ma è stato rinviato perché Marco Riva ha chiesto qualche giorno in più per valutare la pratica che gli è stata sottoposta».
Marco Riva è uno dei migliori commercialisti e consulenti del territorio, esperto di procedure concorsuali e ristrutturazioni aziendali. La data dell’incontro non è ancora stata definita con precisione, ma molto probabilmente si svolgerà settimana prossima. L’obiettivo del consulente e del sindacato è quello di riuscire ad arrivare a un accordo in tempi brevi.
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