Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 15 Ottobre 2013
Caccia ai cervi alla Colmen
Lav e Provincia restano distanti
Ieri l’associazione animalista e il presidente Sertori hanno avuto uno scambio diretto di opinioni sulla legittimità dell’abbattimento avviato da giovedì scorso nell’ex area protetta di Dazio
Prosegue l’impegno della Lav ( Lega antivivisezione) a favore dei cervi della Colmen, area - prima - protetta della Bassa valle, sulla quale da giovedì scorso il consiglio provinciale ha dato il via libera al piano di abbattimento di questi ungulati.
Giovedì, nuovo giorno di caccia, la Lav insieme ai cittadini contrari all’uccisione degli ungulati, ha organizzato una passeggiata «a favore della vita e del rispetto di ogni essere vivente». Intanto, ieri pomeriggio Massimo Vitturi, responsabile nazionale del settore caccia e fauna selvatica dell’associazione animalista insieme ai legali della Lav si è confrontato con il presidente della Provincia,Massimo Sertori , e il suo staff.
«Che ringraziamo per la disponibilità al dialogo, dal quale però usciamo delusi su tutti i fronti», spiega Vitturi. Perché la Provincia continua senza tentennamenti sulla sua linea: l’abbattimento di 50 dei 250 cervi censiti sulla Colmen. Animali divenuti pericolosi «non tanto, ci è stato spiegato, per i danni ai terreni (i risarcimenti nel 2012 sono stati pari a 4.700 euro), bensì per la crescita di incidenti stradali(25 ad oggi dall’inizio dell’anno e 25 nel 2012) - precisa Vitturi -. Non siamo d’accordo con la linea d’azione scelta dalla Provincia per principio, inoltre bisogna rendersi conto che non è risolutiva: uccisi 50 capi, gli altri 200 difficilmente abbandoneranno una zona protetta in cui rifugiarsi. Allora si reitererà all’infinito una barbarie, etichettata come misura di emergenza, per accontentare una manciata di cacciatori e tenere buoni parte dei cittadini?».
Per la Lav ci sono delle alternative alla presenza delle doppiette sulla Colmen, già adottate altrove. In Toscana, ad esempio, dove per contenere i danni alle auto da parte dei cinghiali, si sono sistemate delle recinzioni per convogliare gli animali in zone di attraversamento, «magari illuminate, visibili e facilmente tracciabili anche in zona, visto che le aste stradali dove passano i cervi della Colmen sono noti. Ma la Provincia questo suggerimento non lo recepisce».
La Lav procederà sul fronte legale con un ricorso al Tar contro la delibera di consiglio provinciale e i suoi effetti. Intanto giovedì « visto che la Colmen è di tutti» la Lav organizza una passeggiata ecologica per affermare con forza che è «inaccettabile il sopruso che cacciatori e provincia stanno compiendo nei confronti degli animali che da sempre la popolano». Giovedì 17 ottobre di buon’ora, tutti coloro che vogliono prendere parte alla passeggiata verso la cima della Colmen, potranno ritrovarsi con una guida della Lav che li condurrà a scoprire gli angoli più incantati della montagna.
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