Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 25 Gennaio 2014
Buoni spesa anziché soldi
Così il Comune aiuta i poveri
A Oggiono niente contante che potrebbe finire
nelle slot. «Meglio ticket per i discount»
La crisi morde e a casa il frigo è vuoto? Il Comune fa la spesa agli indigenti: assegna buoni, da spendere esclusivamente nel discount low cost di via Europa.
E’ questa l’alternativa al cash: l’amministrazione Ferrari ha deliberato di sostituire larga parte dei classici sussidi economici con coupon prepagati, grazie ai quali chi bussa ai Servizi sociali possa realmente sfamare sé e la famiglia.
«E’ sempre stata una linea guida del nostro mandato – afferma il sindaco, Roberto Ferrari – quella di limitare gli aiuti a pioggia; se i sussidi devono essere elargiti, vanno perlomeno mirati allo specifico bisogno, e deve essere accertato: quindi, le famiglie in gravi difficoltà economiche che realmente stentano a mantenersi ricevono un sostegno certo, anziché una somma in denaro.
E’ evidente che il buono non può essere speso in alcun altro modo. Al contrario, il denaro contante affidato al capofamiglia o a qualsiasi altro membro può prendere purtroppo strade diverse da quelle per le quali era stato destinato: può finire nelle video-slot, nel bere, talvolta persino in qualche lusso superfluo tipo il telefonino, sicché in casa il cibo continua poi scarseggiare mentre vengono alimentati comportamenti scorretti.
Il Comune può semmai aiutare a contrastare le devianze e le dipendenze, non certo a finanziarle». Da qui la decisione: «Il Comune – stabilisce la Giunta – eroga contributi sotto forma di buoni acquisto per generi alimentari e per beni di prima necessità, di un importo cadauno compreso tra 20 euro e 25,00, concordando con il supermercato Eurospin di Oggiono la possibilità di acquistare buoni spesa da destinare a nuclei familiari residenti a Oggiono, a seguito delle opportune verifiche di ordine economico e sociale svolte dall’assistente sociale nei termini previsti dal vigente regolamento per l’attuazione di interventi di natura economica in favore dei soggetti in stato di bisogno».
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